Cava de’ Tirreni, Aldo Trezza di Confesercenti: “Sì alle strisce blu, ma con costi ragionevoli”
È necessario ed è diventato urgente, inoltre, intervenire con nuove soluzione, al decongestionamento del traffico in alcune zone della città come lo snodo dell’autostrada
“La Confesercenti di Cava de’ Tirreni non è pregiudizialmente contraria alle strisce blu, ma chiede alla Amministrazione Comunale di rivedere il piano della sosta e dei parcheggi adottando una revisione dei prezzi dei ticket in tutte le zone della città e di introdurre misure a sostegno dei commercianti come la vendita ai negozianti di pacchetti prepagati di scontrini a costi agevolati da destinare ai clienti”.
E’ quanto afferma in un comunicato stampa il Presidente della Delegazione di Cava de’ Tirreni Aldo Trezza.
“È necessario ed è diventato urgente, inoltre -sostiene ancora Trezza- intervenire con nuove soluzione, al decongestionamento del traffico in alcune zone della città come lo snodo dell’autostrada che causa code interminabili in alcune ore della giornata, in via Palumbo, dovuto in gran parte ai troppi flussi di traffico che si concentrano alle due rotonde di viale Riccardo Romano e via XXV Luglio, anche per la presenza di grandi strutture commerciali, ed anche in via Vittorio Veneto che è diventata un’arteria eccessivamente intasata i cui problemi di traffico si ripercuotono anche sulle strade viciniore”.
“Inoltre va introdotta la tariffazione a minuti fin dalla prima ora di sosta -conclude Trezza- e va eliminata la doppia tariffa che riguarda gli orari della movida di 2 euro all’ora nei parcheggi dalle ore 21 alle 6 e su strada nella zona A dalle ore 22 alle 24. Prevedere inoltre un abbonamento per i lavoratori di 50 euro al mese per le aree di sosta di via Gramsci e Area Mercatale. Inoltre, bisogna mettere mano ad un nuovo piano urbano del traffico e trovare le migliori soluzioni possibili per risolvere un problema di circolazione che sta diventando insostenibile”.
In conclusione, proposte di buon senso La domanda però sorge legittima: ma il buon senso abita a Palazzo di Città? Sembrerebbe di no. La Metellia viene usata solo per far cassa a danno dei cittadini, dei commercianti, dell’intera città.
E questo il primo a saperlo è proprio il presidente Aldo Trezza.