Cava de’ Tirreni, accoglienza del Crocifisso nella Parrocchia di Passiano
Il Crocifisso situato nella Cappella del Santissimo della Chiesa parrocchiale di Passiano ritornerà nella Chiesa madre dopo un periodo di restauro.
Il momento più importante dell’anno liturgico per qualsiasi fedele di religione cattolica è arrivato. La Quaresima, lungo periodo di riflessione, preghiera e discernimento, è iniziata mercoledì 14 febbraio 2024. Malgrado la ricorrenza del Mercoledì delle Ceneri sia coincisa con la festa di San Valentino, molti fedeli hanno partecipato alla Santa Messa pomeridiana per la consueta imposizione delle ceneri. Da quel momento ha avuto inizio, pur spiritualmente, il percorso quaresimale.
In questo lungo periodo nelle parrocchie si organizzano momenti comunitari e anche sul territorio metelliano si assistono a momenti del genere. La Parrocchia del Santissimo Salvatore, infatti, ne è un esempio. Durante questo periodo, in particolar modo ogni venerdì, la chiesa parrocchiale ospita momenti di preghiera come la Via Crucis e la Recita del Santo Rosario.
Uno degli eventi principali è indubbiamente l’accoglienza del Crocifisso nella Parrocchia di Passiano. O meglio, di un ritorno. Il Crocifisso, di epoca secentesca, ritorna alla “Chiesa madre” dopo un periodo di restauro. L’evento, che anticipa gli altri momenti della Quaresima, deve farci riflettere sul vero significato della Croce e dell’attimo della Crocifissione, ovvero i due motivi su cui si basa la fede cristiana.
Il giorno 18 febbraio il Crocifisso, che ‘domina’ l’Altare della Cappella del Santissimo della chiesa parrocchiale, ritorna infatti nell’edificio di appartenenza. Dopo una fase di restauro, l’opera sarà svelata durante la Messa delle 18:30. La presentazione del lavoro restaurato seguirà la Celebrazione Eucaristica.
Il momento dell’accoglienza del Crocifisso nella Parrocchia di Passiano è sicuramente consono al periodo in cui ci ritroviamo. Qualsiasi persona di fede cattolica permette di riscoprire la bellezza del proprio credo e di allontanare qualsiasi forma di futilità.
Il parroco don Ciro Giordano e la Comunità parrocchiale attendono comunque i propri concittadini e le proprie concittadine a momenti di questo tipo, che permettono la condivisione del proprio credo religioso al di là della mera sfera parrocchiale.