Cava de’ Tirreni, a via Troisi la Befana non è arrivata
In ritardo sulla tabella di marcia da oltre un anno, avrebbero dovuto svolgersi in 180 giorni, a partire dal 22 marzo 2021. I lavori che non
I disagi per i lavori infiniti di via Troisi: una vera e propria odissea
Dovevano essere terminati da tempo, per la precisione da settembre 2021, con tanto di cartelli che ne indicano la data, i lavori in via Troisi, attesi da parte dei residenti per non vedere più quel senso di degrado presente lungo la strada.
Ma la strada sembra essere diventata un eterno cantiere visto che siamo arrivati a gennaio 2023. Sta di fatto che meno di 200 metri di carreggiata aspettano di essere terminati da più di un anno e mezzo. I residenti ormai stanchi della situazione hanno segnalato la problematica decine di volte e proprio nella giornata di ieri si sono di nuovo rivolti al nostro giornale inviandoci un’ampia documentazione fotografica.
In ritardo sulla tabella di marcia da oltre un anno, avrebbero dovuto svolgersi in 180 giorni, a partire dal 22 marzo 2021. I lavori che non finiscono mai a via Troisi sono stati causati, come ha spiegato l’assessore al ramo, Nunzio Senatore, da una serie di problemi imprevisti e imprevedibili, non sappiamo di quale natura, a cui si sono aggiunti rallentamenti dovuti all’aumento spropositato dei prezzi delle materie prime e il conseguente reperimento di risorse supplementari.
Situazione, quest’ultima, più che comprensibile, dato l’aumento del costo della vita in generale registrato negli utlimi mesi. Tuttavia, viene spontaneo supporre che se i lavori fossero terminati nei tempi previsti, o, almeno con uno sforamento di pochi mesi, non si sarebbero subiti tali aumenti dei costi che, e qui sorge un’altra riflessione, inevitabilmente saranno sostenuti dai cittadini. Insomma uno spreco di danaro pubblico che probabilmente si sarebbe potuto evitare.
Il disagio negli ultimi due mesi è per i residenti del tratto finale di via Troisi, quello che sbocca sulla discesa dei Cappuccini. Il condominio di un moderno stabile, in particolare, non può più usufruire dei box pertinenziali il cui ingresso è proprio su via Trosi. In pratica, una beffa e un disagio non indifferente, tant’è che qualcuno sta pensando di denunciare per danni l’impresa che sta realizzando i lavori e il Comune.
In conclusione, cari cittadini di via Troisi, per voi la Befana sembra che porterà carbone e un altro carico di pazienza perché ne occorrerà ancora. Non si sa ancora per quanto.