scritto da Francesca Faiella - 07 Giugno 2024 10:50

Cava de’ Tirreni, 104 candeline per Carlotta Buonocore

"E’ stata una festa di compleanno molto semplice ma ricca di amore e di riconoscenza nei suoi confronti perché è stata una madre e nonna speciale!” ha affermato la figlia Pina Saracino

Carlotta Buonocore

Il 4 giugno scorso Carlotta Buonocore ha festeggiato il traguardo dei 104 anni circondata dall’affetto della sua famiglia: quattro figli, otto nipoti e undici pronipoti.

“E’ stata una festa di compleanno molto semplice ma ricca di amore e di riconoscenza nei suoi confronti perché è stata una madre e nonna speciale!” ha affermato la figlia Pina Saracino.

Nata a Torre Annunziata in provincia di Napoli il 4 giugno 1920, nonna Carlotta da oltre vent’anni vive a Cava de’ Tirreni, città a cui è molto legata in quanto nipote di Nicola Bottiglieri, capostipite di una famiglia originaria della frazione di Passiano. Ora abita in via Vittorio Veneto, accudita con cura e amore dalla figlia Pina e dal genero Gianfranco Albamonte.

Nonna Carlotta superò la seconda guerra mondiale, sfuggendo ai bombardamenti e sfollando a Tramonti, sui monti Lattari, quando il marito era al fronte. Si era sposata molto giovane ma, rimasta prematuramente vedova all’età di 38 anni, sebbene casalinga, con grande dignità e numerosi sacrifici, si fece carico da sola dei suoi figli, preoccupandosi, con grande abnegazione, della loro crescita riuscendo ad assicurare loro finanche gli studi universitari. Ha superato l’isolamento causato dal Covid del 2020, festeggiando in maniera intima e riservata il suo centenario. Numerose sono state le avversità che ha dovuto affrontare nella sua lunga vita, senza lasciarsi mai abbattere ma andando avanti per amore della famiglia.

La signora Carlotta è in buona salute, sempre generosa, madre e nonna attenta ed è il fulcro delle riunioni di famiglia: è una silenziosa osservatrice delle dinamiche familiari a cui assiste quotidianamente quando si siede a tavola per pranzo mentre beve il suo bicchiere di vino. Pur essendo completamente sorda comunica leggendo perfettamente il labiale o i bigliettini che i familiari le scrivono rigorosamente in corsivo. Segue con attenzione anche i programmi televisivi, il telegiornale, la Messa e soprattutto i film in bianco e nero. È ancora interessata a ciò che la circonda, è curiosa verso ciò che accade, pur senza allontanarsi dalla sua comoda poltrona: riscrive su un taccuino una notizia importante o una ricetta che la colpisce per poterne poi parlare con figli e nipoti o semplicemente per ricordarla. 

La sua longevità, la buona salute e la sua mente lucida, stupiscono tutti. La nipote Ivana Albamonte riporta che “Il suo percorso di vita è stato di grande esempio per tutti noi. Adesso, giunta a questa veneranda età, raccoglie ancora grandi soddisfazioni! Questo traguardo è un grande dono per tutti noi ed un ricordo che porteremo dentro di noi per sempre! ”

 

Cavese, laureata in Letterature comparate alla Sapienza di Roma, insegna lettere in una scuola media di Cava. Ama la letteratura, il teatro e il lindy hop, si dedica al giornalismo per passione.

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