“Abbiamo due nuovi guariti dal coronavirus a Cava de’ Tirreni”. Lo ha dichiarato ieri sera il sindaco della cittadina metelliana, Vincenzo Servalli, durante il consueto aggiornamento giornaliero.
Altre due persone sono risultate negative a due tamponi successivi nel tempo per cui, sulla base dei protocolli sono considerati guariti, e si aggiungono al primo contagiato guarito dal covid-19 nelle settimane passate. Scende così a 21 il dato complessivo dei cavesi positivi attualmente a Cava dei 30 contagiati in totale, di cui purtroppo 6 sono deceduti.
”Finalmente una buona notizia anche per la nostra comunità – ha dichiarato Servalli – Dobbiamo tuttavia continuare ad osservare, con intransigenza e rigore, i dispositivi governativi”.
Inoltre, ha fatto sapere il Sindaco, tutti i tamponi i cui esiti sono giunti nella giornata di ieri, sono risultati negativi al Covid 19. “Un piccolo segnale, dopo i giorni drammatici che abbiamo vissuto, che ci permette di prendere una boccata d’ossigeno”, ha commentato Servalli il quale ha dato menzione di una riunione da lui presieduta alla quale hanno presenziato in videoconferenza personalità del mondo scientifico: Mario Capunzo, presidente dell’Unità di Crisi dell’Università di Salerno, Franco De Caro, epidemiologo dell’Università di Salerno e Paolo Pagliano, infettivologo dell’Università di Salerno.
All’incontro hanno partecipato anche: Luciana Catena, direttore sanitario del presidio cavese, Giovanni Baldi, direttore dell’Asl Salerno, i rappresentanti delle associazioni Croce Rossa, Mani Amiche, la Protezione Civile, la Polizia Europea, Paola Landi, presidente della Commissione Politiche Sociali, e Rossella Lamberti, presidente dell’Associazione Operatori Sanitari Cava-Vietri.
Il dottore Baldi e la dottoressa Catena hanno relazionato sul lavoro da loro svolto ed hanno anche evidenziato alcune criticità in proposito.
La dottoressa Lamberti ha sottolineato l’esigenza di garantire una maggiore tutela per gli operatori sanitari e, segnatamente, per i medici “di base” e per i pediatri, assicurando loro dei presidi di protezione (camici sterili, visiere, occhiali, mascherine) ed ha proposto di effettuare test rapidi o tamponi di controllo in una postazione con ambulatorio mobile con l’ aiuto di medici volontari.
L’obiettivo dell’incontro: una ulteriore interazione e coordinamento per una politica unitaria sul territorio.
Il Primo cittadino ha fatto sapere che il Comune di Cava de’ Tirreni si farà carico dell’acquisto di occhiali e visiere protettive anti-coronavirus per i medici di base e i pediatri di Cava. Ogni cittadino cavese può contribuire con offerte sul conto corrente del Comune: CODICE IBAN IT 52 N 08855 76170 006001004866 con la causale DONAZIONE EMERGENZA CORONAVIRUS.