Cava, Consiglio comunale sull’Ospedale: è dialogo tra maggioranza e opposizione
Un confronto sereno e collaborativo per l’Ospedale Santa Matia Incoronata dell’Olmo di Cava de’ Tirreni. E’ questo il risultato scaturito dal Consiglio comunale che si è tenuto ieri pomeriggio a Palazzo di Città. Nel corso della seduta si è parlato della situazione del presidio ospedaliero di Cava.
Partendo da un quadro generale, il sindaco Vincenzo Servalli ha ricordato che l’Ospedale non è chiuso e non sarà chiuso neanche per il futuro. C’è stata, ha spiegato, una riduzione temporanea delle attività non orientate al Covid, come sta accadendo anche negli altri ospedali del territorio.
Quindi c’è stato il passaggio sul teme dei consiglieri di opposizione. Luigi Petrone ha puntato il dito sul fatto che i provvedimenti presi in questo frangente per l’emergenza siano solo la coda del problema che storia ben più lontana. “Il Pronto Soccorso è un reparto fondamentale per la città di Cava e non solo, a anche per il circondario e la Costiera – ha ribadito – Bisogna puntare su alcuni reparti affinché possano diventare il fiore all’occhiello della provincia, come è stato in un passato recente con il dottore Luigi Cremone. L’Ospedale vive un’agonia costante. Una volta terminata l’emergenza, quale sarà il suo destino? Dobbiamo noi politici incontrarci costantemente e monitorare la situazione, essere presenti anche in loco”.
Più tecnico il discorso del consigliere Raffaele Giordano che, con chiarezza e competenza, ha tracciato un resoconto della situazione attuale: “l’Ospedale di Cava in questo momento ha 42 posti letto, non c’è ospedale nella provincia di Salerno che ne abbia di meno ed offra meno servizi. Il plesso ospedaliero cavese viene costantemente depotenziato pezzo dopo pezzo. E’ stato fatto credere di aver dato dei servizi, ma in realtà non li abbiamo mai avuti: 25 posti di lunga degenza non sono mai arrivati, 6 posti conteggiati in Dermatologia sono un mero ambulatorio, sono stati tolti posti in Medicina Interna, da 22 a 15. La donna è stata privata all’Ospedale di Cava di tutti i servizi, quando era stato premiato dal Ministero della Salute col doppio bollino rosa. Il servizio di Endoscopia è stato soppresso nell’indifferenza e nel silenzio. La Rianimazione di Cava riaprirà, ma noi dobbiamo farla funzionare bene. Il servizio di rianimazione ordinaria quest’anno ha fatto solo 60 ricoveri, con questi numeri si rischi di chiudere da un momento all’altro. La politica ha il dovere di pretendere il meglio per il territorio!”.
Quindi il punto di Marcello Murolo che ha mostrato il suo scetticismo sul futuro dell’Ospedale se non si sarà in grado di individuare e imporre alla Regione Campania un ruolo e una funzione al nosocomio metelliano. “Basterebbe dire una sola cosa: che la volontà unanime del Consiglio comunale è di salvaguardare l’Ospedale! Bisogna tutelare le ragioni della città, con forza, nelle sedi opportune e in tutti i piani politici. Dobbiamo dare una manifestazione di volontà, tutto il resto sono chiacchiere”.
Italo Cirielli ha ricordato al Consiglio come non basti chiedere assicurazioni sul reintegro del personale medico a fine emergenza poiché il problema effettivo è la carenza di personale medico, nonché una programmazione di lungo termine.
Il sindaco Servalli ha parlato, riferendosi alla situazione del S. M. dell’Olmo, di una battaglia che non è di un uomo solo, né di una maggioranza, ma di una città intera, ricordando che certe scelte non fatte risalgono a diversi anni addietro e sono state pagate dopo.
Nel corso della seduta di Consiglio comunale, l’assessore alla Sanità Armando Lamberti ha inoltre reso lettura all’assise di un documento relativo all’Ospedale cittadino che ha come destinatario la Giunta della Regione Campania, nel qual è stato chiesto, tra i vari punti, di adottare tutte le misure necessarie per consentire la piena funzionalità del plesso ospedaliero cavese, programmando la riapertura di tutti i reparti ed il rientro del personale attualmente trasferito per sopperire all’emergenza Covid, oltre che il potenziamento del personale e dei reparti esistenti.
Soddisfazione al termine dell’incontro è stata espressa dai consiglieri di maggioranza per il clima di dialogo e propositivo palesato dalla minoranza durante lo svolgimento del Consiglio. È emersa dunque una sostanziale comunanza di vedute rispetto alla necessità di intendersi tra maggioranza e opposizione in merito all’Ospedale di Cava.