Cava, Consiglio comunale: dal sindaco Servalli appello ai medici di base per l’adesione alla campagna di vaccinazione
“Ad oggi hanno fatto richiesta di poter essere partecipi della campagna vaccinale nei propri studi quattro medici di base: Germano Baldi, Nello Vitale, Antonio Vitale, Concetta De Rosa. Mi appello ai medici di base di Cava de’ Tirreni ad essere partecipi e protagonisti della battaglia, abbiamo bisogno di loro per accelerare e velocizzare la campagna vaccinale”.
Lo afferma il sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, durante il Consiglio comunale di oggi pomeriggio, nel corso del quale si è parlato anche dello stato dell’arte della campagna vaccinale in corso in città sulla campagna vaccinale anti-Covid. Nel corso del suo lungo discorso, Servalli ha fatto sapere che a breve verrà messa a disposizione un’altra struttura comunale per le vaccinazioni: oltre al chiostro del Convento di San Francesco dove vengono inoculati Pfizer e Moderna a quanti si sono prenotati e sono stati chiamati e alla postazione a Santa Lucia per la somministrazione di Astrazeneca, sempre con prenotazione e chiamata, partirà anche un centro vaccinale al Forum dei Giovani, all’interno della Villa Comunale, dove potranno vaccinarsi coloro che si sono prenotati, ma non sono stati ancora convocati.
Non solo vaccinazioni, ma anche Civico Ospedale nell’agenda degli argomenti discussi.
Il consigliere di opposizione, Raffaele Giordano, in un chiaro e articolato discorso ha chiesto informazioni in merito alle difficoltà che sta attraversando il nosocomio metelliano.
“Il reparto di Rianimazione è il cuore pulsante di un ospedale. Quando riaprirà a Cava? Ad oggi non abbiamo una data, né una certezza in merito. Il reparto Chirurgia è in sofferenza, mancano medici e lo abbiamo detto già in passato. C’è bisogno di chirurghi seri e competenti, ma nello stato di emergenza in cui versa il Santa Maria dell’Olmo chi verrebbe mai a investire la propria carriera a Cava?”, ha puntualizzato Giordano che ha così concluso la sua interrogazione: “C’è bisogno urgente di reclutamento di personale medico, si stanno organizzando turni alla giornata e pare che per il mese di maggio si sia in sofferenza a colmare i vuoti. Cosa si vuole fare davvero nella pratica per far tutelare la salute nel nostro territorio?”.
A spiegare lo stato delle cose e a rispondere è stato l’assessore alla Salute, Armando Lamberti: “Abbiamo avuto conferma che il presidio ospedaliero cavese, non appena terminerà l’emergenza sanitaria, verrà fortemente attenzionato; il problema del reclutamento del personale lo abbiamo sollevato, ma, allo stato, non si riesce ad andare avanti perché vi sono altri livelli istituzionali che debbono portare avanti tutta una serie di procedure. A cascata, soffriamo di questa difficoltà”.
“Per quanto riguarda il reperto di Rianimazione – ha assicurato Lamberti – ci è stata data assicurazione che ritornerà a pieno regime appena terminerà l’emergenza. Riguardo ai lavori strutturali è stato necessario operare una rimodulazione di interventi che ha comportato una modifica dei costi, siamo in attesa della validazione da parte della Regione”.
Negativa la risposta di Giordano a tali spiegazioni: “Speravo di ricevere una risposta con qualche certezza in più. Sicuramente il professore Lamberti ce l’ha. Non sono soddisfatto”.