Cava, con Baldi e Palumbo nasce il nuovo Gruppo Consiliare “demA”: il partito del sindaco De Magistris
Si chiama “demA” ed è l’acronimo del movimento politico Democrazia e autonomia che vede nel sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, la sua figura di maggiore spicco.
Da sabato 27 ottobre questa struttura politica è presente anche all’interno della classe politica metelliana con un proprio Gruppo Consiliare composto dai consiglieri comunali Antonio Palumbo e Gerardo Baldi. La notifica ufficiale della costituzione del gruppo è stata fatta recapitare, tramite comunicazione a mezzo Pec, al presidente del Consiglio comunale, Lorena Iuliano, e al sindaco, Vincenzo Servalli.
“Su delega del Segretario Nazionale demA, Enrico Panini (assessore al Bilancio del Comune di Napoli),è costituito a Cava de’ Tirreni il Gruppo Consiliare demA, formato dai seguenti consiglieri comunali, precedentemente appartenenti al Gruppo Consiliare “Direzione Futuro”: Antonio Palumbo (capogruppo), Gerardo Baldi”. Questo il breve comunicato che battezza l’entrata del gruppo di sinistra nella politica cittadina.
Cosa cambierà adesso negli equilibri dell’Amministrazione comunale? Poco o nulla. Per adesso. Il gruppo demA continuerà a sedere negli scranni della maggioranza. Ma da tempo si rincorrono, sempre più insistenti, voci di una profonda insofferenza da parte di Palumbo e Baldi nei confronti dell’azione politica del sindaco Servalli e della volontà di Palumbo di candidarsi a sindaco nelle prossime elezioni del 2020. Del resto, già nel 2015 non fece mistero di questa sua ambizione e partecipò alle primarie del Pd.
Se questi sussurri si rivelassero fondati, potrebbe disvelarsi un nuovo scenario politico in cui la maggioranza granitica che fino ad ora è stata la cifra dell’Amministrazione Servalli comincia a incrinarsi; se a questo si aggiunge, poi, che c’è ancora da risolvere un punto interrogativo sulla questione riguardante il consigliere comunale e capogruppo del gruppo consiliare CAVA E’ UNICA – PSI, Enzo Passa, che nelle scorse settimane ha dato chiari segni di “rottura” con il Primo cittadino, ecco allora che le cose cominciano a farsi un po’ più complicate con tre uomini della maggioranza che potrebbero prenderne le distanze.
Si preannuncia un autunno caldo per il sindaco Vincenzo Servalli? E’ ancora presto per dirlo. Certo è che le prossime elezioni sono quasi dietro l’angolo e i motori della politica metelliana cominciano a scaldarsi in previsione della competizione.