scritto da Redazione Ulisseonline - 20 Febbraio 2015 14:24

Cava, Cettina Capuano contro la politica dei vecchi volponi

“Fratelli d’Italia e Città Democratica  convergono verso una loro fusione, millantando una collaborazione per il bene e l’amore della città. Una collaborazione  fallita amaramente in un passato non molto lontano. Il matrimonio clandestino tra l’on. Cirielli e il dott. Gravagnuolo è già stato celebrato: ora formalizzare l’unione di fatto non genererà sicuramente un miglioramento per le condizioni dei cavesi, stufi dei continui compromessi che di politico per la  Città hanno ben poco. Poco o niente valgono le scuse dei due amministratori. Ci si può scusare di essersi portati a casa una matita all’Ikea, ma non di  aver demolito la Città di Cava”.

Così Cettina Capuano, candidato a sindaco della lista di sinistra “Se non ora quando”, in una nota stampa a commento della situazione politica metelliana in vista delle prossime elezioni comunali, centrata sull’accordo politico, non ancora ufficializzato, ma ormai quasi certo, tra la destra di Fratelli d’Italia e la sinistra “civica” di Città Democratica.

“Forse l’intera manovra -ragiona Cettina Capuano- è legata alla stringente possibilità che qualcuno possa perdere il lavoro. Ma si tratta del proprio lavoro,  non di quello dei giovani cavesi disoccupati che sopravvivono giorno dopo giorno e si trascinano senza speranza tra le sabbie mobili cittadine”.

La candidata sindaco Capuano avverte “una forte preoccupazione  e timore per l’evoluzione futura di alcune dinamiche politiche, le quali potrebbero sicuramente creare non poco danno per i cittadini cavesi”.

Sul clima che si vive in città, dove spuntato liste di candidati un giorno sì e l’altro pure, la Capuano parla di un nuovo sport sotto i portici, quella della caccia, ma alle candidature.

“Esperti volponi -denuncia Capuano, che capeggia una lista di solo donne- hanno intenzione di farcire le loro liste smunte di candidature rosa di mera facciata, possibilmente con donne che una volta in lista siano senza pretese. Una trappola più violenta di una tagliola”.

“La mia priorità, nonostante le enormi difficoltà -conclude la Capuano- è quella di riattribuire il vero e giusto significato alle parole. Dare nuova vita a parole oggi  fuori moda come onestà, lealtà e legalità. Tutto questo mentre aleggiano sospetti su nuove assunzioni alla casa comunale e piazza Abbro sprofonda ancor di più con la scadenza del contratto dei lavori di rifacimento che genererà sicuramente un rincaro salato. Un cantiere abbandonato a se stesso,  metafora del clima cittadino che stiamo vivendo.  Io ho già cominciato a rimboccarmi le maniche e lavorare per una Cava migliore. Se non ora quando?”.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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