Cava, Armando Lamberti entra in Giunta da vicesindaco: domenica sarà celebrato l’accordo politico con il Pd
Dopo due anni di trattative, il professore Armando Lamberti fa la gioia di Servalli ed entra in Giunta. Ha accettato poche ore fa la nomina ad assessore comunale con la delega alla Cultura, Istruzione, Rapporti con l’Università, Politiche per la Tutela della Salute e agli Affari Legali. Come previsto, Armando Lamberti è stato nominato anche Vice Sindaco.
Questo è il frutto dell’accordo politico raggiunto dal Pd e dalla lista civica “Cava ci appartiene” che nella mattinata di domenica prossima 24 febbraio verrà per così dire celebrato in una pubblica manifestazione.
L’incontro, il cui inizio è fissato per le ore 11, si terrà presso il centralissimo e storico Hotel Victoria Maiorino e vedrà la partecipazione oltre che di Lamberti anche del sindaco metelliano Vincenzo Servalli.
L’evento è stato fortemente voluto e organizzato da “Cava ci appartiene” per dare conto alla città di un percorso molto sofferto che dall’opposizione ha portato il movimento ad entrare in maggioranza ma solo dopo un confronto serrato con il Pd e il sindaco Servalli sul programma delle cose da fare, che è stato così fortemente arricchito, aggiornato e rimodulato.
“Sono onorato di essere da oggi ancor più al servizio della città -ha dichiarato al nostro giornale il neo assessore Lamberti, da noi raggiunto telefonicamente- nella convinzione che la politica sia la più alta forma di carità e sulla scorta del ricordo degli insegnamenti dei miei genitori sempre rivolti al bene comune e al rispetto della dignità delle persone. Ai miei concittadini dico solo che il mio è un impegno che guarda al futuro della città, perché è lì che passerò il resto della mia vita”.
Resta singolare il fatto, però, che dopo due anni di trattative tra le delegazioni di “Cava ci appartiene” e il Pd, alla fine compaiono solo i simboli di associazioni e lista che fanno riferimento alla leadership politica del professore Lamberti. Del Pd, che pure ha condiviso e discusso per due anni il documento politico che sarà sottoscritto e reso pubblico durante la manifestazione di domenica, nel bel manifesto con cui si annuncia l’evento non vi è neanche la traccia.
Misteri della politica. Forse la scelta di riprodurre nel manifesto uno degli affreschi di Ambrogio Lorenzetti, il famoso Effetti del Buon Governo in Città, è indubbiamente di classe, ma non appartiene al Pd e a questa Amministrazione comunale.