Nei giorni scorsi l’IIS “Della Corte-Vanvitelli” ha voluto celebrare la giornata internazionale della felicità, istituita dall’Assemblea Generale dell’O.N.U. nel 2012 proprio per focalizzare e sensibilizzare l’opinione comune su questo tema, con un evento intitolato “La felicità si impara” e come è ormai consuetudine dell’Istituto, che preferisce condividere le sue iniziative e aprirsi al territorio, sono state invitate a partecipare le altre scuole della città e l’amministrazione comunale.
E così i ragazzi della scuola insieme a una rappresentanza degli allievi dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII”, che ha aderito all’invito, hanno dato vita a una giornata piena di gioia, di pensieri, di allegria, di poesia e di musica. Con i saluti e i ringraziamenti per la presenza alla scuola ospite, alla relatrice Lorena Tari Benvenuti e all’amministrazione comunale, la Dirigente scolastica, prof.ssa Franca Masi, ha dato inizio all’incontro sottolineando come la ricerca della felicità sia un obiettivo fondamentale dell’umanità e come esso sia raggiungibile solo se lo si persegue non solo individualmente, ma insieme agli altri; quindi, è intervenuta la Presidente del Consiglio Comunale avv. Lorena Iuliano, che ha informato i presenti sui progetti di volontariato civile e di accoglienza degli immigrati organizzati dall’Amministrazione Comunale, felice di svolgere il suo mandato mettendosi a servizio della cittadinanza.
L’evento, condotto e organizzato dalla professoressa Giusi Del Prete con maestria e accuratezza nella scelta dei testi e degli interventi degli alunni, ha visto il coinvolgimento attivo di alcuni degli allievi della classe V A, indirizzo amministrazione, finanza e marketing, della scuola che hanno interpretato poesie, letto considerazioni e opinioni di filosofi sul tema della giornata e poi, successivamente, approfondito il tema dell’esistenza o meno, nel nostro ordinamento, di un diritto soggettivo alla felicità; è stata, inoltre, proposta la visione di video di approfondimento e di informazione per sollecitare l’attenzione e la rielaborazione personale di ciascun allievo sull’idea di ricerca del benessere psico-fisico.
“I giovani – ha affermato Lorena Benvenuti operatrice olistica del benessere – sono il sale della scuola,… ed è bene che comprendano che la felicità non è un bene privato, ma collettivo.- e ha poi aggiunto- Noi abbiamo difficoltà a trovare il nostro benessere perché viviamo in un mondo nel quale, anche attraverso i social, si diffondono odio e paure… dobbiamo allontanare le emozioni negative che creano solo un clima di ostilità e di chiusura…”.
Dopo un’analisi socio-economica la professoressa Del Prete ha ricordato come la felicità non si raggiunga acquistando beni da consumare, come ci vogliono far credere e che “ bisogna riconoscere che presupposto della legittima aspirazione dell’essere umano alla felicità sia un approccio più equo e comprensivo alla crescita economica” e, a testimonianza di ciò, sono stati riportati i dati della classifica del World Happiness report dell’’O.N.U., graduatoria dei paesi più felici nel mondo, che vede l’Italia solo al 47° posto.
La manifestazione si è, quindi, conclusa con una sentita e ordinata partecipazione degli alunni che, dopo aver con grande attenzione ascoltato le riflessioni di Roberto Benigni tratte da “I dieci comandamenti” sulla felicità e sull’amore universale, hanno assistito alle esibizioni delle ragazze del gruppo danza coordinato dalle proff. Quarello, Consalvo e Guarino e poi si sono lanciati in un gran finale fatto di canti e balli…Felici di essere in una scuola felice!