È stata presentata ieri mattina a Palazzo di Città, l’iniziativa no-profit “Uno scatto per Cava”, patrocinata dall’Amministrazione Servalli. Alla presenza del Vice Sindaco Armando Lamberti, il Direttore della Caritas Diocesana Amalfi – Cava de’ Tirreni, Don Francesco Della Monica, il fotografo cavese Valerio De Felicis, ideatore della manifestazione, ha raccontato il progetto alla stampa sottolineandone la natura benefica e culturale.
“Uno scatto per Cava” vede coinvolti circa quaranta fotografi cavesi e non solo, che hanno deciso di donare una propria opera fotografica che da oggi sarà possibile acquistare sul portale www.unoscattopercava.it nella sezione “Le Fotografie”.
Ogni scatto ha il costo simbolico di 100€ e l’intero ricavato sarà devoluto alla Caritas Diocesana Amalfi-Cava, da sempre impegnata in attività di sostegno a favore delle persone con disagio economico e sociale. In particolare, i fondi raccolti serviranno a sostenere il nascente “’Emporio della Solidarietà- Paolo VI”, la cui apertura è stata rimandata a causa dell’emergenza sanitaria in corso e di cui si prevede l’inaugurazione per il prossimo autunno.
“La gestione dell’iniziativa – dichiara Valerio De Felicis – sarà chiara e trasparente. Come IBAN per l’acquisto dell’opera è stato indicato quello della Caritas Diocesana, alla quale arriverà direttamente la donazione”.
Don Francesco Della Monica, Direttore della Caritas Diocesana Amalfi-Cava, ci ha tenuto ad evidenziare l’entusiasmo con cui ha deciso di partecipare: “Dal primo momento in cui Valerio mi ha esposto l’idea, non ho avuto dubbi nell’appoggiarla, lodandone il valore e lo scopo. Rappresenta la possibilità di dare un piccolo aiuto a chi ne ha veramente bisogno”.
“In quanto Vice Sindaco e Assessore alla Cultura – afferma Armando Lamberti – non ho potuto che accogliere in maniera più che positiva l’iniziativa, che non solo va a toccare l’ambito della solidarietà, ma cerca di dare principio all’opportunità di fare rete tra artisti non solo della nostra Città ma anche di altre regioni italiane. In un momento come questo bisogna ripartire dalla cultura e questa iniziativa testimonia che gli artisti, i fotografi in questo caso, mettono la loro arte per chi ha necessità di un aiuto”.