Cava, al via le domande per la Rigenerazione Urbana: le proposte del Movimento 5 Stelle
I Comuni possono presentare le richieste di contributo dal 7 aprile fino al 4 giugno
I Cinque Stelle propongono la dislocazione della Casa Comunale nell’immobile dell’Ex Manifattura Tabacchi di Viale Crispi e la creazione di un teatro cittadino nell’attuale Municipio
È stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno e sulla Gazzetta Ufficiale n. 84 dell’8 aprile 2021 il Decreto Direttoriale con il quale è stato approvato il modello informatizzato di presentazione della domanda, per il triennio 2021-2023, di contributi, a favore dei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, capoluogo di provincia o sede di città metropolitana, per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.
I finanziamenti sono previsti dall’articolo 1, comma 42, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di bilancio 2020).
Il Comitato cittadino del Movimento 5 Stelle è sceso in campo con una nota per “sollecitare “i “nostri eroi” ad abbandonare la logica immobilista dei “faremo” e dei “vedremo” e a gettare il cuore oltre l’ostacolo, coinvolgere le migliori risorse della città e insieme progettare la Cava de’ Tirreni delle future generazioni.”
“In ballo – evidenzia – ci sono complessivamente 8,5 miliardi di euro, che dal 2021 al 2034 finanzieranno la manutenzione e il riuso di aree ed edifici pubblici, la demolizione delle opere abusive, gli interventi di ristrutturazione edilizia degli immobili pubblici e la mobilità sostenibile.”
Gli enti possono presentare le richieste di contributo per la realizzazione e la progettazione esecutiva degli interventi dal 7 aprile fino al 4 giugno.
“Si può ottenere il contributo per singole opere o insiemi coordinati di interventi, anche ricompresi nell’elenco delle opere incompiute, volti a ridurre i fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale e a migliorare la qualità del decoro urbano e ambientale attraverso gli interventi di:
- manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, anche compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle pertinenti aree;
- miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive;
- mobilità sostenibile.
“Nel caso di Cava de’ Tirreni si può richiedere un contributo per uno o più interventi nel limite 10 milioni di euro.”
Il Movimento, anche recependo alcune idee dai cittadini, suggerisce di destinare i contributi da richiedere alla realizzazione di alcune importanti opere di rigenerazione urbana. In particolare, propone la dislocazione della Casa Comunale nell’immobile dell’Ex Manifattura Tabacchi di Viale Crispi e la creazione di un teatro cittadino nell’attuale Municipio nonché la “rifunzionalizzazione e valorizzazione di una parte del plesso scolastico comunale della Badia, ad oggi inutilizzata a causa del calo del numero dei giovani studenti, da destinare ad Ostello a servizio dell’attività escursionistica, dato che la frazione Corpo di Cava rappresenta il punto di partenza di diversi sentieri CAI, uno tra tutti il “Sentiero 300” che arriva fino a Punta Campanella o la realizzazione di piste ciclabili.”
Infine, conclude la nota, “Noi possiamo solo sollecitare chi ha il privilegio di rappresentare i cittadini cavesi nel compito di amministrare la città (maggioranza ed opposizione): DATEVI UNA MOSSA!”