Giovedì scorso, dalle ore 10 alle 12, presso il Liceo scientifico “A. Genoino” si è tenuto un incontro con la Polizia Postale sul sempre più attuale tema del cyberbullismo o più in generale sulla pericolosità della rete se usata in modo inappropriato.
L’incontro, a cui hanno partecipato molte classi dell’istituto è stato coordinato dalla prof.ssa Rita D’Ancora, ha visto come relatori due rappresentanti della Polizia Postale. Un dibattito interessante e formativo soprattutto per i giovani che sempre più spesso cadono nelle insidie della rete e diventano bersagli per i cyberbulli, per i ladri d’identità e altre pratiche illegali nate con l’avvento di Internet.
Durante gli interventi dei poliziotti, per rendere ancora più chiara e coincisa l’idea dei rischi e i pericoli sono state proiettate alcune slide e diversi video.
Sexting, pornografia e pedopornografia, cyberbullismo sono vocaboli legati essenzialmente alla rete e sono tutte trappole che altri individui, nascosti “dietro alla tastiera”, propongono agli occhi degli adolescenti.
Il video più toccante è stato di una ragazza americana, Amanda Michelle Todd, di soli 15 anni che in seguito alla depressione a causa del cyberbullismo e di ripetute offese sul web si è tolta la vita dopo aver lasciato su YouTube la sua significativa testimonianza per aiutare gli altri a non cadere nello stesso errore.
La polizia postale e delle comunicazioni è un corpo della polizia di stato nato nel 1981 per la sicurezza degli uffici postali e dei furgoni blindati. Ben presto però, con l’avvento di Internet, ha cambiato “direzione” e si è concentrata sulla rete, che, nonostante i benefici, può essere utilizzata anche negativamente per provocare danni ad altre persone, mettere in atto frodi o ancora peggio.