Cava, al “Della Corte-Vanvitelli” la scienza e la ricerca incontrano i giovani
Un’iniziativa per avvicinare i giovani al mondo della ricerca e per fare prevenzione, questo l’obiettivo che l’IIS “Della Corte-Vanvitelli” si è posto stamani con la giornata “Ricercatori in classe… la scienza e la ricerca incontrano i giovani”.
Dopo i saluti della prof.ssa Mariarosaria Bisogno, che ha sottolineato l’importanza di mettersi in gioco per nuove opportunità di lavoro, la dottoressa Alessandra Cataldo ha riportato la sua esperienza di ricercatrice presso la Fondazione Veronesi di Milano e il percorso lungo e faticoso,sia in Italia e all’Estero, per inserirsi nel mondo della ricerca ma possibile a tutti, se spinti da determinazione e passione.
La relatrice ha informato sugli scopi della Fondazione Veronesi, rivolti specialmente all’informazione e alla ricerca, e in tal senso l’iniziativa nelle scuole per diffondere una cultura della prevenzione. E con un dibattito aperto e costruttivo con i ragazzi intervenuti, ha parlato delle cure invitando a non aver paura, perché i risultati sono molto positivi nella ricerca verso nuovi trattamenti meno invasivi e più rivolti a capire le cause.
A tal riguardo la dott.ssa Veronica Carratù , vicepresidente Associazione “Noi donne..sopratutto”, ha testimoniato come la forza e il sostegno tra donne è fondamentale per affrontare le patologie neoplastiche. L’impegno di tutti è rivolto alla prevenzione e la dottoressa Cataldo ha invitato, in particolare i giovani, a fare sul serio prevenzione primaria con corretti stili di vita e una corretta alimentazione.
Dopo i ringraziamenti da parte della Dirigente Scolastica Prof.ssa Franca Masi, che ha sottolineato come la collaborazione con le Associazioni e gli Istituti di Ricerca è importante per educare le nuove generazioni verso una vita più sana e consapevole, è stata preannunciata la giornata di sensibilizzazione con l’Associazione “Noi donne..sopratutto” e il dottor Luigi Cremone, responsabile unità senologica Neuromed, che effettuerà gratuitamente uno screening mammario alle giovani donne dell’istituto. Il dottor Luigi Cremone ha chiuso i lavori invitando i giovani ad amare e amarsi, a valorizzare la vita perché è un dono prezioso.
“Abbiate progetti da condividere e vivete in comunità per il bene comune”: questo l’antidoto per tutte le malattie, perché “fare del bene …ci fa star bene”.