scritto da Rita Cardone - 11 Maggio 2021 10:59

Cava, al “Della Corte–Vanvitelli” gli alunni dialogano sulla giustizia con Don Biagio Napoletano

Un incontro  speciale sulla giustizia con Don Biagio Napoletano, rettore del Santuario”Madonna del Carmine di Salerno, voluto dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Franca Masi, ieri mattina  all’IIS “Della Corte –Vanvitelli”, nell’ambito delle iniziative  di educazione alla Legalità.

Ricordando Peppino Impastato, e il giudice  Rosario Livatino, giovani vittime della mafia, la referente alla Legalità prof.ssa Giusi Del Prete ha aperto l’incontro, per dare voce e tutti quelli che in nome della giustizia hanno perso la vita, per riflettere sul  significato di questa parola.

A colloquio con Don Biagio gli alunni Lucilla Di Marino, Gabriele Gemmabella e Walter Avagliano, che hanno permesso di approfondire le varie sfaccettature che il significato di giustizia può assumere. Definendo i ragazzi primavera del futuroDon Biagio ha dialogato con gli studenti invitandoli a guardarsi dentro per interrogare sempre la propria coscienza, per evitare azioni che possano danneggiare il nostro prossimo.

“La scuola -ha ribadito il Rettore–  è una palestra delle intelligenze, che vanno educate e preparate al senso della giustizia. Questo comportamento etico presente in ogni cultura e che si applica anche all’universo, deve evitare il soggettivismo morale”. Dunque un messaggio forte è stato rivolto agli alunni di essere strumenti di pace, risvegliando la propria coscienza e com’è stato auspicato dalla Dirigente Scolastica  diventare protagonisti “di un mondo più giusto e pacificato” .

 

Laureata in Scienze politiche, indirizzo politico-internazionale, docente di ruolo nelle discipline giuridiche ed economiche da 27 anni,attualmente titolare all’IIS “Della Corte-Vanvitelli. Collaborazione da giovane universitaria con giornali locali Fermento, Confronto e L’Opinione, altresì con l’Osservatore romano, l’Avvenire e il Mattino. Da sempre impegnata nel volontariato prima con i minori, poi con i tossicodipendenti, poi attiva nei progetti missionari con i padri cappuccini in Congo, costituendo l’associazione Pietre Vive,di cui ricopre la carica di Presidente; nonché lavorando in rete per i Corridoi umanitari e sul territorio locale verso tutte le situazioni di disagio sociale ed economico; e con l’associazione Pax Christi per le scuole di Pace.

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