Cava, a Passiano teatro, sport e disabilità con l’iniziativa “Insieme per un Sorriso”
La bellezza dei bambini nel giocare al pallone e la forza del teatro uniti in una serata di sano divertimento dedicata a coloro i quali non possono godere a pieno della vita.
La scuola calcio ASD Alfonso Di Giorgio e l’U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) Amalfi-Cava de’ Tirreni hanno organizzato l’altra sera al Club Orizzonte sito nella frazione Passiano di Cava de’ Tirreni la serata “Insieme per un Sorriso”, galà di fine anno dedicato ai bambini della scuola calcio arricchito dal libero riadattamento teatrale del romanzo manzoniano “I Promessi Sposi” da parte della compagnia teatrale ‘’Senza Limiti’’, che ha presentato “U matrimonio cuntrastato” a cura di Gino Sorrentino ed Ester Senatore, con un significativo e valido cast di interpreti, composto da volontari U.N.I.T.A.L.S.I. e persone con disabilità.
Ad Antonio Di Giorgio presidente del sodalizio dedicato alla memoria di Alfonso Di Giorgio, giovane atleta prematuramente scomparso durante una partita di calcio nel maggio del 2010, chiediamo cosa ci sia in questa manifestazione di Alfonso.
“Di Alfonso in questa festa c’è tutto -ci risponde commosso- lo spirito, il suo sorriso, la sua voglia di fare e stare insieme, la volontà di condividere le gioie con le persone meno fortunate. Questa festa è Alfonso”.
Una festa davvero riuscita sotto tutti i punti di vista, con una partecipazione massiccia di un pubblico molto sensibile ed entusiasta.
“L’idea di questo gemellaggio tra i due sodalizi -ci spiega Annamaria Sica, presidente della sezione Amalfi-Cava de’Tirreni dell’’U.N.I.T.A.L.S.I. è nata durante un incontro con il presidente Di Giorgio, spinti dallo spirito di Alfonso. Come associazione ecclesiale siamo in dovere di credere in qualcosa di superiore e nell’organizzare questa serata ne abbiamo avuto tante piccole dimostrazioni. Il nostro comune intento era quello di portare la disabilità nel quotidiano, unendo le capacità dei piccoli campioni che crescono nel vivaio della ASD Alfonso Di Giorgio, alle maggiori fragilità dei ragazzi disabili, che pur essendo limitati da un punto di vista strettamente locomotorio affinano altre qualità, come ad esempio questa serata ha ampiamente dimostrato, con il saper recitare e lo sconfiggere il timore che incute il pubblico incute”.
“Le attività dei due sodalizi -continua Sica- sono unite dal fil rouge del gruppo, della squadra, dell’aiutarsi, della capacità di superare le difficoltà, ed è proprio basandoci su ciò che mi auguro che questa condivisione tra le due associazioni possa risultare nel tempo costante e duratura ed aprirsi a nuove e interessanti iniziative”.