Cava 5 Stelle chiede al Comune di affrontare con decisione i temi ambientali, a cominciare dall’amianto
“Negli ultimi tempi a Cava de’ Tirreni, dovunque si guardi, c’è un problema ambientale che richiederebbe un immediato e risolutivo intervento: sversamenti abusivi nei corsi d’acqua (nella zona di Via G. Maiori la popolazione lamenta la presenza di aria irrespirabile per i miasmi provenienti dal torrente Petraro), cumuli di inerti, provenienti da lavori edilizi, presenti nelle aree periferiche e non solo; piccole discariche abusive di guaina bituminosa; rifiuti ingombranti (materassi elettrodomestici etc) accumulati lungo le strade o nei pressi dei contenitori dell’umido. Ora si ripresenta il problema della presenza dell’amianto”. Così in un comunicato Cava 5 Stelle sui temi della tutela dell’ambiente e della salute nella città metelliana.
“Non bastava la discarica di Cannetiello a preoccupare, per le sue ripercussioni sulla salute -continua il comunicato pentastellato- la frazione di S. Pietro e Cava tutta; ora ci voleva anche l’incendio che ha devastato alcuni container non utilizzati ed abbandonati nei pressi della chiesa monumentale di S. Pietro”.
Sul territorio metelliano, affermano gli attivisti di Cava 5 Stelle, “sono presenti ancora oggi diversi manufatti, sia pubblici che privati, che presentano elementi in amianto nonostante la legge 257/92 abbia imposto che vengono mappate, censite e che vengano effettuate opere di bonifica”.
“Noi dell’associazione Cava5stelle Libro Bianco -si legge nel comunicato- rivolgiamo un invito pressante all’Amministrazione comunale perché si attivi, soprattutto in fase di prevenzione, attraverso un attento monitoraggio del territorio finalizzato alla eliminazioni delle fonti inquinanti (esempio la presenze dell’amianto) e ad impedire che rifiuti, in particolare rifiuti speciali, vengano quotidianamente sversati impropriamente e scelleratamente sul territorio metelliano inquinando suolo, aria ed acqua”. (foto Angelo Tortorella)