Battipaglia, Tommasetti sullo stop al nuovo ospedale: “Due città mortificate dalla Regione”
Lo stop al progetto del nuovo ospedale di Battipaglia finisce all’attenzione di Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, il quale prende atto della decisione dei giudici e rivolge dure critiche all’amministrazione a guida De Luca
“L’ennesima opera faraonica della Regione viene bocciata dal Tar”.
Lo stop al progetto del nuovo ospedale di Battipaglia finisce all’attenzione di Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, il quale prende atto della decisione dei giudici e rivolge dure critiche all’amministrazione a guida De Luca.
“Il presidio da 304 posti letto, del costo di oltre 120 milioni, rischia di diventare un’altra incompiuta per via dei soliti errori procedurali. I giudici hanno accolto le motivazioni contenute nel ricorso del Comune di Eboli, contestando aspetti come lo spostamento dei fondi Pnrr, l’assorbimento nella nuova struttura dei posti letto dell’ospedale ebolitano e la mancata condivisione con le istituzioni territoriali”.
Tommasetti teme possa ripetersi l’odissea del nuovo Ruggi d’Aragona a Salerno, anch’esso finito al centro di una battaglia legale. “Con la differenza – aggiunge – che in questo caso ben due città vengono mortificate: Eboli, costretta a ricorrere al Tar per evitare lo smantellamento del proprio presidio, e Battipaglia, cui è stato promesso un maxi ospedale e che si ritrova invece con la prospettiva di un braccio di ferro a suon di carte bollate”.
Ora si profila infatti un contro-ricorso al Consiglio di Stato. “Quanti anni e quante sentenze ci vorranno prima che le due comunità conoscano il destino dei rispettivi ospedali? – si chiede Tommasetti – Approssimazione e mancanza di trasparenza da parte della Regione ancora una volta rischiano di provocare danni incalcolabili e la sanità nella Piana del Sele sprofonda sempre più nel baratro”.