Ausino, i comitati per l’acqua pubblica chiedono la pubblicazione delle analisi delle acque
Con una diffida inviata anche all’Autorità Nazionale Anticorruzione, i comitati per l’acqua pubblica hanno richiesto all’Ausino di pubblicare i referti aggiornati delle analisi effettuate sull’acqua potabile e i valori di mercato effettivi delle sorgenti, ed ai 22 Comuni soci di esercitare i poteri che hanno, costringendo Ausino a pubblicare quanto per legge deve pubblicare.
Questo in ragione “dell’allarme sanitario lanciato a Vietri dove si sono registrati -scrivono i comitati nel comunicato stampa- casi di intossicazioni, tanto che l’ASL ha chiesto ad Ausino un monitoraggio giornaliero su tutta la rete idrica cittadina, in quanto i campioni di acqua potabile prelevati non sono conformi ai parametri microbiologici previsti dalla Legge, come accertato dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPAC)”.
“La mancata pubblicazione delle analisi aggiornate -continuano- sono solo la goccia che fa traboccare il vaso, dal contenuto opaco, che costituisce il sistema informatico di Ausino. Come certificato e documentato dal sito governativo che misura la trasparenza degli enti e delle società sotto controllo pubblico: nessun indicatore di trasparenza è soddisfatto, rispetto ai 67 individuati dalla Bussola della Trasparenza del “Ministero per la semplificazione e la Pubblica amministrazione””.
I comitati deunciano che “le poche informazioni sulla qualità dell’acqua pubblicate sono obsolete, alcune risalenti a oltre 2 anni e mezzo fa, come nel caso, oltre che di Vietri, di Agerola, Amalfi, Furore, Cetara, Positano, Praiano, Ravello, San Cipriano Picentino, Tramonti, o non pubblicate.
Anche per Cava de’ Tirreni le analisi pubblicate risalgono a oltre 1 anno e mezzo fa.