Ascea, il prossimo 20 febbraio convegno promosso da Anna Petrone su “Cultura inclusiva: un vantaggio per tutti”
“Cultura inclusiva: un vantaggio per tutti. Normative regionali e proposte nazionali per un ambiente accessibile” è il tema del convegno promosso dalla consigliera regionale del Pd Anna Petrone, che si terrà il prossimo venerdì 20 febbraio alle ore 17.30 presso la Fondazione Alario per Elea-Velia ad Ascea,
“L’iniziativa del convegno -dichiara l’onorevole Petrone- è stata immaginata per dare maggiore visibilità a leggi come la Legge Regionale del 2007 n.3 – art.9 – che assume un ruolo propositivo e di cooperazione verso tutte le realtà locali che intendono superare o eliminare le barriere architettoniche in strutture pubbliche o di interesse pubblico, per migliorare le condizioni di mobilità delle persone con ridotte capacità motorie e sensoriali”.
In effetti, nonostante tale normativa, come anche la L. R. n. 13/89, riguarda l’adeguamento degli edifici privati a renderli compatibili con la normativa per il superamento delle barriere architettoniche, siano carenti o mancanti di fondi stanziati, esse sono comunque leggi parzialmente attuate in quanto, ancora oggi, manca una vera “cultura dell’accessibilità”.
Un convegno, quindi, per sensibilizzare non solo le Amministrazioni locali, i professionisti ma tutti i cittadini verso un cambiamento radicale dei valori di riferimento e, quindi, anche di rafforzare l’idea che una migliore qualità progettuale è possibile solo a condizione che l’uomo sia nuovamente al centro del progetto.
A tal proposito, al convegno parteciperà la deputata del Pd Laura Coccia, che presenterà la proposta di legge “Argentin” con la quale si promuove la conoscenza della cultura dell’accessibilità fin dalle scuole secondarie di secondo grado ad indirizzo tecnico, con particolare riguardo alla specializzazione in edilizia in ambito universitario, ma anche il rispetto della normativa già vigente in favore delle persone con disabilità, individuando responsabilità dirette punibili con sanzioni di carattere penale e non amministrativo.
Nella proposta “Argentin” si parla anche di “Univesal design” intendendo la progettazione di prodotti e ambienti utilizzabili da “tutti”, con una estensione più ampia possibile e senza bisogno di adeguamenti o di soluzioni speciali. I principi della progettazione inclusiva, che sono caratterizzati da funzionalità, semplicità e gradevolezza estetica, sono anche argomento di intervento degli altri relatori che pensano alla progettazione come un target di riferimento per tutte le persone senza distinzione di età, sesso e abilità.