Amalfi, un nuovo asilo nido per 20 bambini a Vettica
Stanziati 854mila euro per i lavori, di cui 400mila euro dal PNRR. Il nuovo micronido sarà ospitato nell'ex scuola elementare di Vettica a vantaggio delle famiglie che abitano nelle zone periferiche
Oltre ottocentomila euro per un nuovo asilo nido da attivare nel territorio comunale di Amalfi. Saranno impiegati dall’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Daniele Milano, che ha deliberato il riutilizzo della ex scuola elementare di Vettica i cui locali sono stati individuati per ospitare la nuova struttura che risulterà particolarmente utile per l’utenza collocata al di fuori del centro storico.
Il progetto prevede un investimento complessivo di 854 mila euro, di cui 400mila euro da fondi PNRR intercettati dall’Amministrazione Milano e per 454mila euro finanziati con risorse del bilancio comunale. L’asilo nido ospiterà 20 bambini, 4 dei quali lattanti, grazie al dimensionamento degli spazi che sarà riservato a due gruppi di infanzia e prevede nello specifico attività di gioco ed occupazioni varie, alimentazione, riposo, funzioni igieniche e contenimento di oggetti ed attrezzature di uso quotidiano.
«Fino a gennaio 2021, la Città di Amalfi non aveva un micronido. Grazie all’impegno della nostra Amministrazione Comunale, ne è stato realizzato uno da 15 posti presso la ex Pretura. Con questo nuovo intervento, presso la ex scuola elementare di Vettica, dal 2026 i bambini ospitabili nelle strutture situate nel nostro Comune diventeranno complessivamente 35. – dice soddisfatto il Sindaco Daniele Milano – E’ un’ottima notizia anche perché quello dell’asilo nido si è rivelato un servizio essenziale a sostegno delle famiglie e della genitorialità. Forti di questa esperienza, abbiamo deciso di promuovere un importante investimento con le finanze comunali».
La nuova struttura sarà dotata di cucina, dispensa, lavanderia, guardaroba-stireria, deposito materiale e di un ambulatorio pediatrico, oltre a locali pluriuso per il personale tra cui spogliatoio, segreteria e sala riunioni, il progetto prevede una serie di interventi strutturali a cominciare dall’adeguamento sismico del manufatto necessario al conseguimento di una classe di vulnerabilità maggiore e portare così il nuovo complesso edilizio nella condizione di resistere ai sismi di riferimento della zona per la classe d’uso III prevista per un edificio scolastico.
L’immobile sarà inoltre adeguato anche da un punto di vista energetico con interventi sulla struttura (nuovi infissi) e contestualmente anche sugli impianti attraverso una climatizzazione di tipo idronico caratterizzata da doppia pompa di calore la cui collocazione è prevista in ogni piano e l’adozione di lampade a led. Previsti inoltre anche interventi per il superamento delle barriere architettoniche.
«I lavori di riconversione della struttura sono stati già appaltati e, in coerenza con la stretta tempistica di realizzazione e rendicontazione imposta dal PNRR, dovranno concludersi entro il 2026. – conclude il sindaco Daniele Milano – Il fatto che questa nuova sede sia sistemata in una parte periferica del territorio comunale va a favorire le famiglie residenti all’esterno del centro storico, che avevano e hanno difficoltà a raggiungere la struttura già realizzata in via Casamare».