Amalfi, tutto pronto per la XXVI edizione di “Amalfi Canta il Natale”
Tutto pronto ad Amalfi per la XXVI edizione di “Amalfi Canta il Natale”, l’evento
musicale che, dopo la Regata Storica, vanta più lunga tradizione nel capoluogo
Costiero.
Saranno due le serate che coinvolgeranno, ancora una volta, la coralità, in particolare
quella campana, in un grande evento culturale di qualità. Protagonista assoluto sarà
quindi il canto, in particolare quello sacro, nella varietà dei repertori e delle espressioni
artistiche che lo caratterizzano.
Giovedì 27 dicembre alle 18.00, la prima delle due serate in Cattedrale con i cori:
Piccolo Coro del Duomo di Amalfi ;I Cantori di san Lorenzo di Eboli; Appstairs di
Roccapiemonte; Schola Cantorum “San Nicola di Bari” di Pratella; Armonia e
Daltro Canto di Salerno; Matricanto di Nocera Superiore.
Ospite della serata la piccola Enza Abbagnara accompagnata al pianoforte da
Giuseppe Barra.
Venerdì 28 dicembre saranno ben otto le formazioni partecipanti:
Cantate Domino – Aloysiana di Amalfi; Insieme per Caso e Teen e Junior Chorus
di Baronissi; Giubileo di Napoli; Nova Sound di Bellizzi; Pueri e Juvenes Cantores
di Sorrento e Gospel Voices di Afragola.
Ospiti della serata il duo Michele Casabona, tenore Miriam Iovene, soprano.
Evento nell’evento il Premio “Siate Costruttori di dialogo: “Amalfi ed il Suo Apostolo,
Ponte tra Oriente e Occidente”.
Il riconoscimento, collegato alla manifestazione
canora, per questa quarta edizione, è stato assegnato dalla commissione al questore
dott. Annino Gargano, Dirigente dell’Ufficio Centrale Ispettivo della Polizia di Stato, amalfitano, con le seguenti motivazioni: “Animato da spirito di servizio, con passione ed impegno profuso nella società civile e nella comunità cattolica amalfitana, è certamente esempio di integrità morale e modello di riferimento per i giovani”.
Il premio al dott. Gargano sarà consegnato dall’Arcivescovo Monsignor Soricelli durante la serata del 28 dicembre in Cattedrale.
Riserbo invece per l’altro premiato, una donna, il cui nome sarà reso noto soltanto
la sera del 27 dicembre al momento di ricevere il premio in Cattedrale.
L’intento del premio è di dar merito a uomini e donne di buona volontà del territorio
costiero o che con esso hanno stretto ed intessuto rapporti, i quali si prodigano nel
costruire il dialogo e promuovere la fratellanza e la pace, in cui “Oriente e Occidente”,
non rappresentano solo un ambito geografico, ma un “simbolico ponte” che talvolta
unisce ciò che altrimenti sarebbe inevitabilmente diviso.