Amalfi, inaugurata a Philadelphia la mostra “Arte Povera: Homage to Amalfi ’68”.
Negli Stati Uniti l’esposizione in memoria di Marcello Rumma e della tre giorni di Amalfi, che hanno cambiato il sentire nel panorama dell’arte contemporanea
È stata inaugurata a Philadelphia, negli Stati Uniti, la mostra “Arte Povera: Homage to Amalfi ’68”. Un omaggio all’esposizione ” Arte Povera + Azioni Povere” che 50 anni fa, all’Antico Arsenale della Repubblica, ha lanciato grazie all’opera di Marcello e Lia Rumma un nuovo sentire nel panorama dell’arte e che nell’occasione del cinquantennale è stata, per precisa volontà dell’assessore alla cultura di Amalfi Enza Cobalto, al centro delle celebrazioni del Capodanno Bizantino ad Amalfi, culminato il primo settembre 2018 con l’investitura di Lia Rumma a”Magister di Civiltà Amalfitana” per alti meriti artistici.
Il taglio del nastro al Philadelphia Museum of Art c’è stato nei giorni scorsi, la mostra resterà aperta fino al 7 luglio 2019. L’omaggio ad Amalfi ’68 è stato organizzato in memoria di Marcello Rumma ed è stato reso possibile da Lia Rumma con ulteriori finanziamenti dalla dotazione del Museo, attraverso il Fondo Daniel W. Dietrich II per l’Eccellenza nell’Arte Contemporanea. Curatori Carlos Basualdo ed Erica F. Battle.
“Arte Povera: Homage to Amalfi ’68” viene così presentata dal Philadelphia Museum of Art: ” Cinquant’anni fa, una mostra di tre giorni ad Amalfi ha cambiato il corso dell’arte contemporanea in Italia. L’Arte Povera ha reagito contro il predominio del Minimalismo e della Pop Art e si è impegnata in un processo di enfasi per l’arte della guerriglia e l’uso di materiali umili e poco costosi. Questa esposizione rende omaggio a questo evento rivoluzionario e presenta una serie di opere esposte originariamente ad Amalfi”.