Amalfi, Arisa special guest del Capodanno Bizantino
Partecipazione straordinaria dell'artista con il sofisticato set in acustico lungo la scalea monumentale del Duomo di Sant'Andrea il 2 settembre 2024 alle ore 21.30. Ingresso libero
Sarà la voce di Arisa a chiudere le celebrazioni del Capodanno Bizantino ad Amalfi. Piazza Duomo è pronta a trasformarsi in un elegante salotto per accogliere la straordinaria artista, cantante e personaggio televisivo, in un’atmosfera unica, per un set acustico piano e voce.
Un evento straordinario, lunedì 2 settembre 2024 alle ore 21.30: in primo piano, sul sagrato della scalinata monumentale del Duomo un pianoforte a coda, mentre le luci di Amalfi si spengono. Ad illuminare le volte e la facciata maestosa di Sant’Andrea il light design che conferirà ulteriore fascino alla performance.
Nel corso dello show non mancheranno i grandi successi di Arisa, rivisitati in chiave acustica, in un’atmosfera intima e soffusa.
Lo show, gran finale del Capodanno Bizantino, rappresenta l’evento di punta del programma estivo “Amalfi Summer Fest”, promosso dal Comune di Amalfi, guidato dal Sindaco Daniele Milano, e curato dalla Consigliera con delega agli Eventi e alla Cultura Enza Cobalto.
Intanto cresce l’attesa tra Amalfi ed Atrani per la XXIV edizione del Capodanno Bizantino che anche quest’anno riproporrà una delle gloriose pagine storiche dell’Antica Repubblica Marinara. Tre giorni di eventi, dal 31 agosto al 2 settembre 2024, in cui si alterneranno approfondimenti storici, rievocazioni e eventi musicali. In primo piano, ovviamente, la presentazione del nuovo Magister di Civiltà Amalfitana, l’imprenditore Franco Nuschese, tra gli italiani più influenti negli Stati Uniti, che riceverà l’investitura sul sagrato della chiesa di San Salvatore de Birecto ad Atrani.
Evento questo che rievoca un’importante pagina di storia amalfitana che proprio il 1° settembre, giorno nel quale entravano in carica i comites cioè i capi della Repubblica Marinara di Amalfi nella sua fase aristocratica, vedeva l’inizio dell’anno fiscale e giuridico nei territori dell’impero d’Oriente. Una prassi in voga dall’839, anno di nascita della repubblica autonoma, alla prima parte del X secolo, per poi essere ripresa con l’istituto dell’elezione annuale dei rappresentanti delle Università della Costa d’Amalfi nel 1266, in epoca angioina, e proseguire fino ai Borbone.
Dedicata alle capacità diplomatiche ed a quei rapporti internazionali tessuti abilmente oltre i confini italiani, la XXIV edizione del Capodanno Bizantino è associata quest’anno alla storica figura di Pantaleone de Comite, astuto mercante che seppe costruire proficui legami con l’Oriente e non solo di natura commerciale.