Dopo i successi delle presentazioni dei libri di Diego De Silva (Superficie), del 31 agosto scorso e quello della coppia Chiara Maci e Filippo La Mantia (Ma tu come la fai caponata?), di ieri sera, domani 3 settembre, nel salotto letterario ci sarà spazio per autori locali selezionati dagli “Amici del Settembre culturale”.
Si alterneranno, a partire dalle ore 19.00, Nino Melito Petrosino con “Joe Petrosino – L’incorruttibile”; Selvaggia Leone e il suo “Rea d’amore”; Pasquale Gallo con “Questione di stile – L’anima juventina”. Si proseguirà il 5 settembre con Vito Pinto, che presenterà “La pittrice di Tindaria” e Roberto Ricciardi con “L’uomo che faceva volare i gabbiani”.
Cresce l’attesa, intanto, per mercoledì 4 settembre quando, ospite del Settembre Culturale sarà Clizia Fornasier, attrice, modella, cantante. Nota per la partecipazione in una serie di film tra i quali Notte prima degli esami – Oggi, Piper, Un medico in famiglia 7, ma soprattutto per le numerose performances presentate in “Tale e quale show”, programma di intrattenimento di Rai 1, dove personaggi famosi sono impegnati nell’imitazione di personaggi celebri del mondo della canzone attraverso la reinterpretazione dei brani di questi ultimi dal vivo. Clizia ha vestito i panni di una serie di artisti nazionali ed internazionali, facendosi apprezzare per le sue abilità non solo canore, ma legate anche al ballo e all’interpretazione.
E’ stata ospite fissa, poi inviata nei campi di calcio per il programma “Quelli che il calcio”, trasmissione in onda su Rai 2. Mercoledì, alle ore 20.00, presenterà al pubblico il suo libro: “E’ il suono delle onde che resta”. Sarà presente con lei anche l’attuale compagno, Attilio Fontana.
Questa la trama del libro:
E’ la notte di Natale su un’isola remota, circondata dal mare scuro. Caterina è una vecchia signora stravagante, un’artista, che ha scelto per sé un destino di solitudine. Non vuole prendersi cura di niente e di nessuno, nemmeno di un gatto, e per questo vive reclusa nella sua casa arroccata su uno scoglio, lo spazio in cui dà vita alle sue opere d’arte. Mentre il resto del mondo festeggia davanti a una tavola imbandita, Caterina sta per andare a dormire, sola come sempre. I suoi occhi stanno per chiudersi, quando sente un rumore di vetri che si infrangono. In salotto giace una bambina, bagnata e svenuta. L’emozione di quell’improvviso contatto umano è troppo forte, e l’unica cosa che Caterina riesce a fare è stenderle addosso una coperta, sperando che la notte le sia clemente. La mattina dopo la bambina si è svegliata, ma non ricorda nulla della sua vita precedente. Sta disperatamente cercando il papà, ma di lui rammenta solo la voce e una musica lontana. Adele, come Caterina chiama la piccola, travolge l’anziana e reticente artista con tutta la vita e i colori che porta con sé. Inizia così per entrambe un’avventura che le porta fino agli angoli più remoti della terra e che cambierà irrimediabilmente le loro esistenze e i loro cuori.