Addio ad Amleto De Silva
Scrittore irriverente e schietto, De Silva ha usato lo strumento della satira per mettere a nudo la società contemporanea, in maniera dissacrante e quasi brutale.
È morto ieri lo scrittore e vignettista Amleto De Silva, napoletano ma cresciuto a Salerno, città con cui anche negli ultimi anni aveva mantenuto un legame profondo.
Scrittore irriverente e schietto, De Silva ha usato lo strumento della satira per mettere a nudo la società contemporanea, in maniera dissacrante e quasi brutale.
Tra i suoi scritti, indimenticabili La nobile arte di misurarsi la palla, Degenerati, Bocca mia mangia confetti nonché l’ultimo, Una banda di scemi.
La sua penna onesta e mai perbenista mancherà incredibilmente.