Ieri sera un utente di Facebook ha pubblicato sul social una foto dove si riconosce Corso Principe Amedeo di Cava de’ Tirreni e si vede, attaccato con lo scotch a un palo ,un pezzo di cartone con su scritto: “Per lavori Corso Amedeo chiuso 19/10/20 ore 22,00”.
La singolare segnaletica stradale non è passata inosservata ed ha provocato la reazione di qualche perplesso cittadino. Gertrud Maranca, che ha pubblicato la foto, ha così commentato: “Ditemi che è uno scherzo… Un cartello di segnalazione lavori scritto su un cartone, neanche leggibile da un po’ più distante, senza una data di ipotetica chiusura lavori… Siamo davvero alla frutta!”.
“Cava città europea”, ha polemizzato Pio Costabile; “No… inaccettabile!!!!!”, è la veemente affermazione di Emi Natale; “Ci trattano proprio come stracci vecchi! Nessuno vieta di fare i lavori ma questo è il modo di trattare i contribuenti????”, è il commento di Giovanna Bisogno.
Insomma, un eccesso di zelo da parte della ditta che eseguirà i lavori che si è premunita di avvisare gli automobilisti. Sorge però spontanea la domanda se questa cartellonistica improvvisata sia andata a sopperire quella ufficiale mancante. Insomma, era stata apposta una adeguata segnaletica per avvisare l’utenza del disguido?
In ogni caso, a peccare di scarsa efficienza è comunque la struttura comunale: se l’intera organizzazione è responsabilità della ditta che effettua i lavori, allora nell’ordinanza, fra l’altro, bisognerebbe prevedere che essa provveda non solo a dare una adeguata comunicazione alla cittadinanza, ma anche che si faccia carico di un’altrettanta adeguata cartellonistica, preventivamente approvata dagli uffici preposti al controllo dei lavori.
In conclusione, né più né meno così come dovrebbe avvenire per davvero in una qualsiasi città europea che sia tale… non certo a Cava de’ Tirreni che di europeo ha poco, di certo non la qualità della macchina comunale.
E’ vergognoso, è l’evidente prova che c’è un vero scollegamento tra comune e società operatrice dei lavori. Si pensa intanto alle poltrone e alle nomine.