Cava, rifiuti abbandonati in pieno centro. La protesta dei residenti

“Viviamo nell’incuria, nella sporcizia e nella mancanza di controlli adeguati. In pieno centro ognuno si comporta come meglio crede senza ritegno”. A proferire queste parole piene di rabbia è un cittadino cavese che abita nella traversa di Via Mandoli, a ridosso del borgo porticato, e si è rivolto alla redazione di Ulisse on line per segnalare e denunciare l’ennesimo sfregio al senso di civiltà e di decoro a danno della cittadina metelliana.
Una catasta di rifiuti di ogni genere lasciata ammonticchiata sul bordo della strada dalle 19 di ieri sera – in orario non consentito per il conferimento – ha dato ai passanti l’impressione di una vera e propria discarica a cielo aperto. C’era di tutto, come si può evincere dalle foto: cartoni e scatolame vario anche con avanzi alimentari all’interno, sacchi aperti, tavole di legname da lavoro di carpenteria e materiale di risulta di vario genere.
Questo è lo spettacolo desolante che si parato stamani dinnanzi al personale della Metellia Servizi quando sono giunti sul posto per l’ordinaria pulizia delle arterie stradali. Hanno fatto quel che potevano, procedendo a ridare decoro e pulizia al luogo.
“Non bastasse questo lerciume – ha specificato il concittadino – in nottata, al mezzanotte e mezza, c’è stata una prolungata esplosione di fuchi d’artificio che ha destato tutti gli abitanti del circondario. Qualcuno ha addirittura ipotizzato, data l’articolata (e rumorosa) esibizione pirotecnica, che fosse ritornato a Cava padre Luigi Petrone. Mi auguro solo, come tanti altri cittadini, che si inizi a sorprendere in flagranza questi individui e a fare qualche verbale. Purtroppo, c’è molta indifferenza e questo contribuisce sempre più a rafforzare l’arroganza degli incivili.“
Si tratta, indubbiamente, di persone senza un briciolo di senso civico ed educazione.
Ancora una volta, siamo costretti a segnalare immagini tristi di una città un tempo chiamata “Piccola Svizzera” per la sua invidiabile vivibilità, che rischia di perdere il suo fascino.