Un lettore che ha preferito restare nell’anonimato ci ha inviato alcune foto scattate qualche giorno fa in piazza Abbro. Mentre stava attraversando lo spiazzale ha notato che il selciato era invaso da tanti sassolini bianchi sparsi in maniera disordinata.
Era evidente che le pietre provenivano dalla ghiaia delle aiuole ubicate nella piazza e che erano “l’arma” di un triste copione che si sta ripetendo da un po’ di tempo a danno dei malcapitati che passano nelle vicinanze della cosiddetta “scacchiera”.
E’ stato segnalato da più persone, infatti, che alcuni ragazzi durante le ore pomeridiane e serali amano trascorrere il tempo lanciando sassi contro le vetrine dei negozi prospicienti e gli ignari passanti, tra cui anziani e genitori con passeggini. Veri e propri atti delinquenziali, gesti incivili che denotano la deriva morale della gioventù cittadina.
Un degrado di valori civici e civili estremamente preoccupante che non può e non deve essere sottovalutato. I cittadini, giustamente, chiedono a gran voce maggior sicurezza da parte delle forze dell’ordine.
Facciamo nostra la richiesta e la domanda, che giunge da più parti, di un intervento diretto e più incisivo della Polizia Locale, troppo spesso latitante in frangenti come questo. I cittadini sono lasciati alla mercé di bande di teppistelli violenti e arroganti che continuano ad agire indisturbati. Sino a quando si dovrà tollerare ciò?
16/04/18 – By Nino Maiorino. Carolina Milite fa bene a segnalare tutto ciò ed evidenziare l’assoluta mancanza di sorveglianza anche delle zone centrali da parte dei VV.UU. o chi per essi. Ieri sera, domenica, alle prese ore 21 circa, un gruppetto di adolescenti giocava tra l’interno e l’esterno dell’ ex mercato coperto, stranamente lasciato aperto. Imutilmemtente ho tentato di segnalarlo telefonicamente comando della Polizia municipale dal centralino della quale non ho ricevuto risposta. Alle ore 23 il locale era ancora aperto.
Haha, simpatici, secondo voi qualcuno muoverà il culo? Considero, purtroppo, Cava la città del degrado proprio a causa dei questa gioventù che la regna. Lo dico io che, purtroppo, vivo in mezzo a questi giovani, miei compaesani, uno più degradante dell’altro. Se ne salvano pochi. Non voglio male alla mia città, semplicemente espongo le verità su chi ci vive e chi ne rende il degrado più totale. Fiero di andare a vivere all’estero, in futuro.