Ci vengono segnalate dai nostri lettori ancora delle infrazioni che avevamo già evidenziato dalle pagine del giornale soltanto poco più di due settimane fa. E questa volta ci rivolgiamo direttamente alle autorità competenti, certi, come sempre, della loro disponibilità nel cogliere la segnalazione e provvedere in maniera adeguata.
Ci viene segnalato, infatti, che all’imbocco di via Rosario Senatore, in pieno centro cittadino, quotidianamente si ripropone il problema della sosta indisciplinata della autovetture nelle strisce riservate ai motocicli, con buona pace del rispetto delle regole del Codice della Strada.
Due settimane fa, di domenica sera, il proprietario di uno scooter fu costretto a chiamare i Vigili Urbani che stazionavano in una volante a pochi metri di distanza per far notare che, a causa di due auto parcheggiate nello spazio per i ciclomotori, non poteva uscire. L’agente, prontamente, sanzionò le vetture.
Ma poco, anzi, nulla è cambiato da allora. L’altro ieri sera – ma, sembra che la cadenza è quasi quotidiana – almeno tre auto invadevano l’area di sosta a loro vietata, in totale dispregio dell’interdizione. Una di esse, addirittura, era ferma dinanzi a un passo carrabile.
La cosa grave è che stiamo parlando di una zona della città a poche decine di metri dal Municipio e da Piazza Duomo non certo una delle tante frazioni lontane dal centro urbano dove un vigile si vede ad ogni morte di papa.
Da ciò scaturisce la riflessione che, a causa degli scarsi e sporadici controlli da parte degli organi preposti, i cittadini si sentono in facoltà di poter eludere la legge e le regole della convivenza civile.
Per carità, sappiamo bene che le forze a disposizione operano nella costante esiguità di fondi, mezzi e personale, ma se non si riesce a controllare il centro città, come si può pensare che altrove le cose vadano meglio?