Cava, giostrine vandalizzate e dimenticate da anni: l’ira dei genitori
Da anni la villetta in piazza Vittorio Emanuele II, alle spalle del Duomo, è al centro di polemiche e di proteste da parte dei genitori cavesi che abitano nella zona per il fatto che le giostrine dello spazio verde versano nell’incuria e nell’abbandono da parte delle istituzioni, alla mercé di quanti le hanno vandalizzate, senza che siano state sistemate.
La pavimentazione antitrauma è pericolosa per i piccoli che la calpestano a causa degli avvallamenti che si sono formati; scivolo e casetta in legno sono sfregiati e pieni di scritte, i dondoli pericolosi per l’incolumità, se non impraticabili, in quanto mancano pezzi come maniglie e parapetti che sono stati letteralmente divelti. Agli occhi dei genitori e dei bambini si presenta una scena indecorosa e indegna di una città come Cava de’ Tirreni che dovrebbe essere elegante, vivibile, a misura d’uomo e di bambino.
Gli spazi aperti a disposizione dei piccoli, con adeguate attrezzature per loro, son davvero pochi e, ahimè, spesso maltenuti. Basterebbe davvero poco per ridare decoro e dignità ad essi e per mettere ai nostri bambini di godere di un sacrosanto diritto, quello di divertirsi e giocare all’aperto, soprattutto con l’avvicinarsi della bella stagione, piuttosto che stare in casa davanti alla tv o al pc. Poche migliaia di euro, buona volontà e provvedimenti celeri renderebbero un servizio (dovuto) a tanti genitori. Alcuni di essi da molto tempo hanno chiesto al nostro giornale di parlare della problematica che, a detta loro, è stata presa in scarsa considerazione dai politici cittadini che si sono avvicendati nel corso degli anni.
E’ chiaro che chi commette questo tipo di reati debba sanzionato con rigore, in modo da circoscrivere il verificarsi del fenomeno; questo genere di comportamenti danneggia gli ambienti e il luoghi in cui la comunità vive. Sarebbe un bel segnale da lanciare alla città, tutelando chi la rispetta e punendo severamente chi la danneggia.