scritto da Carolina Milite - 21 Marzo 2024 10:51

Cava de’ Tirreni, ancora proteste per il degrado e l’abbandono della Villa Comunale

I cittadini lamentano lo stato di incuria e chiedono l'ordinaria pulizia dei giardini che sembrano una prateria incolta di erbacce, oltre che dello stagno che soffoca tra papiri secchi

Dall’Amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni fanno sapere che sabato mattina verrà inaugurato il primo tratto del nuovo Parco Urbano. Alla nostra redazione, nel frattempo, continuano a giungere proteste per le condizioni dei giardini nella centralissima Villa Comunale “Falcone e Borsellino”, supportate da post e fotografie pubblicati anche sui sui social che immortalano l’infelice stato dei luoghi.

Ne abbiamo già scritto la scorsa settimana, ma siamo costretti, nostro malgrado, a tornare sull’argomento. I cittadini,, dinanzi allo stato di incuria e abbandono che colpisce i loro occhi ogni volta che entrano nella amata “Villa Vecchia” che è uno degli storici polmoni verdi metelliani e da sempre punto di ritrovo per i giovani,  chiedono l’ordinaria pulizia dei giardini che sembrano una prateria incolta di erbacce che raggiungono il metro di altezza (e che denotano diversi mesi di incuria), oltre che dello stagno che soffoca tra papiri secchi e acqua putrida.

Stiamo parlando del minimo sindacale, dell’ordinaria amministrazione. Ma vi immaginate che cosa potrebbe pensare un turista (figura ormai quasi mitologica a Cava) se vi entrasse? E non stiamo parlando di giardinetti di una qualche frazione, con tutto il rispetto per le nostre bellissime frazioni metelliane, ma della promanazione green (va tanto di moda usare questo inglesismo) del salotto buono della città, ubicata, anzi, attaccata al Palazzo di Città.

Sicuramente nelle prossime settimane si provvederà, almeno si spera, alla pulizia e al “disboscamento” dei giardini, non fosse altro che per ridare decoro, in occasione del 25 Aprile, alle targhe poste nel corso degli anni a uomini e donne che hanno lottato per la libertà durante il secondo conflitto mondiale, fino a donare la loro vita, che sono sommerse di malerba (come si può osservare sotto nella foto).

Sembra di esser tornati indietro nel tempo e, precisamente, ai tempi dell’Amministrazione Galdi e della campagna elettorale del 2015 che l’allora compagine a sostegno del futuro sindaco Vincenzo Servalli basò, tra le altre cose, sulla cura dell’ordinario, additando, tra le numerose situazioni negative, proprio la scarsa cura della Villa Comunale. In 10 anni è cambiato davvero poco se ancora stiamo a parlare di questo.

Se i fondi e il personale mancano, si potrebbe cercare di reperire qualche fondo PNRR anche per i parchi e i giardini pubblici, oltre che per le ciclovie.

Siamo certi che, migliorando i servizi e lavorando sull’educazione dei cittadini, si può riuscire a presentare a residenti ed eventuali turisti una città all’altezza delle aspettative riposte nell’amministrazione, partendo proprio dalle piccole cose.

Di seguito una carrellata di foto inviateci

 

 

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

Una risposta a “Cava de’ Tirreni, ancora proteste per il degrado e l’abbandono della Villa Comunale”

  1. in un precedente commento ho messo una cifra erra di 910 euro mentre è di 410 la bolletta della spazzatura . singolo con un figlio con lavoro precariol

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