Il quartetto Canova in scena al Museo di Capodimonte: da Montréal a Napoli per raccontare la nascita del quartetto d’archi
Venerdì 19 ottobre alle 17.30, il Quartetto Canova si esibirà nella Sala Kauffmann dell’Appartamento Reale nel Museo di Capodimonte. Attraverso le musiche di Sammartini, Scarlatti, Todeschini, Haydn, Mozart e Boccherini, i musicisti, in trasferta da Montréal, accompagneranno il pubblico in un viaggio alla scoperta della nascita del quartetto d’archi in pieno Settecento. All’epoca la tecnica di composizione era ancora in uso riferirsi al basso continuo. Alcuni compositori, però, mossi dalla volontà di ricercare una tessitura armonica più equilibrata ed omogenea, iniziarono a scrivere per le quattro voci della famiglia degli archi. E proprio questa fase di passaggio, fondamentale per la storia della musica, sarà la protagonista del concerto del Quartetto Canova: un’occasione imperdibile per il pubblico! Un benvenuto d’eccezione con la Sinfonia in sol maggiore di Sammartini e in chiusura il Quartetto op. 2 n. 2 in Si bemolle maggiore di Boccherini, celebre violoncellista e membro del primo quartetto d’archi della storia.
Il Quartetto Canova è composto da:
Laura Andriani, violino
Primo Violino dell’ensemble Les Idées Heureuses, dal 2016 Laura Andriani si presenta regolarmente in pubblico come violinista barocca. Come camerista si è esibita in numerosi stati europei, in Canada, negli Stati Uniti, in Cina e in Corea, ma ha anche collaborato con gruppi specializzati nell’interpretazione della musica contemporanea e con importanti orchestre tra cui l’Orchestra Filarmonica della Scala e il Teatro Regio di Torino. Diplomatasi a 17 anni al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino sotto la guida di Elena Guizzardi, ha proseguito gli studi con Salvatore Accardo, Franco Gulli e Adelina Oprean, con la quale ha ottenuto il Solisten-Diplom presso la Musik-Akademie di Basilea in Svizzera.
Isabella Bison, violino
Vincitrice di numerose borse di studio, fra le quali spiccano quella della Rassegna Nazionale di Vittorio Veneto e quella del “Centre Hindemith” di Blonay in Svizzera, Isabella Bison ha fatto parte per undici anni, anche come spalla dei secondi violini, de Il Complesso Barocco, col quale si è esibita in Europa, America ed Asia. Ha preso parte a più di trenta registrazioni per le più importanti case discografiche del mondo. Si è perfezionata con eminenti violinisti quali P.Vernikov, M. Fornaciari, D. Nordio e parallelamente ha intrapreso lo studio del violino barocco, dapprima con Lucy van Dael ad Amsterdam e successivamente presso l’Accademia Internazionale della Musica di Milano con S.Montanari.
Stefano Marcocchi, viola
Docente di viola barocca presso l’Universita di Toronto, Stefano Marcocchi è stato prima viola presso l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI a soli 22 anni. Nel 2014 ha vinto il posto di co-principal viola di Tafelmusik Baroque Orchestra, celebre ensemble canadese con cui ha recentemente eseguito come solista la Sinfonia Concertante di Mozart. Stefano Marcocchi è stato ospite di importanti ensemble come Accademia Bizantina, I Barocchisti, Il Complesso Barocco, Ensemble Zefiro e Il Pomo d’Oro e a preso parte a più di sessanta registrazioni per Deutsche Grammophon, Virgin Classics, Arkiv Produktion, Harmonia Mundi, Sony. Ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “A. Boito”, diplomandosi in viola con il massimo dei voti e la lode.
Elinor Frey, violoncello
Vincitrice con il quartetto Pallade Musica del concorso Early Music America Baroque Performance nel 2012 e del secondo premio al Concorso Internazionale Van Wassenaer ad Utrecht nel 2014, Elinor Frey si esibisce regolarmente con prestigiosi gruppi musicali, fra i quali Il Gardellino, Les Idées heureuses, Tafelmusik, Ensemble Caprice, SMAM, Arion, Theatre of Early Music e Les Violon du Roy.Laureatasi presso le Università di McGill, Mannes e Juilliard, ha vinto, oltre alla borsa USA-Italia Fulbright Fellowship che le ha permesso di studiare violoncello barocco con Paolo Beschi a Como, altre importanti borse da SSHRC, American Musicological Society e Canada Council for the Arts che le hanno permesso di continuare il suo lavoro sulla musica italiana per il violoncello.
Il concerto è incluso nel biglietto di ingresso al Museo (12 euro intero, 8 euro ridotto)
Per maggiori informazioni consultare il sito web www.museocapodimonte.beniculturali.it