scritto da Pasquale Petrillo - 13 Novembre 2017 14:52

Scende la pioggia… ma per Cava è una giornata di sole

L’apertura della bretella di collegamento tra la località Tengana e l’area dell’ex Mattatoio, in pratica un pezzo importante e tormentato di un’opera pubblica travagliatissima come il sottovia veicolare di Cava de’ Tirreni, meritava una giornata di sole. Così non è stato. San Martino non ha voluto fare altri straordinari, decidendo che la sua estate terminasse con la splendida e assolata giornata di ieri. E’ stata, comunque, nonostante la pioggia battente, una giornata di festa per la città metelliana, più ancora per l’Amministrazione comunale attuale ma anche per quanti, nelle precedenti amministrazioni, hanno dato il loro contributo per la realizzazione di un’opera pubblica importante ed imponente, ma ancora da ultimare.

E’ una storia lunga, complessa e intricata quella della copertura del trincerone ferroviario, che tagliava in due la valle metelliana, e del sottovia veicolare che, una volta completato (ma chissà quando e se mai lo sarà), dovrà alleggerire di non poco il traffico urbano bypassando il centro cittadino.

In tanti hanno dato il loro contributo. A mente, ricordiamo che l’idea originaria fu del professore Eugenio Abbro, negli della prima repubblica il sindaco cavese per antonomasia, con il conforto tecnico del responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale l’ingegnere Mario Mellini, e poi Ciriaco De Mita, allora presidente del Consiglio dei Ministri e grande capo della DC, che finanziò l’opera inizialmente. E poi, nel tempo, dimenticando sicuramente tanti, i sindaci Alfredo Messina, che pose la realizzazione dei quest’opera al centro della sua azione di governo, e Luigi Gravagnuolo, che per questa bretella in particolare ebbe non pochi grattacapi, ma anche Marco Galdi che proseguì caparbiamente i lavori, infine, l’attuale primo cittadino Enzo Servalli. E come non ricordare e rendere omaggio alla sua memoria, oggi, il povero imprenditore Antonio Di Donato, che per questi lavori patì ingiustamente  le pene dell’inferno. E, in ultimo, gli attuali deputati Edmondo Cirielli e Tino Iannuzzi, che in modo bipartisan hanno dato il loro contributo negli anni più vicini a noi, sperando che riusciranno, in un prossimo futuro, a trovare i finanziamenti per completare in tempi ragionevoli un’opera pubblica che non risulterà un aborto solo se il collegamento viario per il decongestionamento della strada Statale 18, come era nel primo progetto e nell’idea progettuale originaria, supererà l’attuale stazione ferroviaria, portando così il traffico extraurbano fuori dal centro cittadino.

Ha detto bene, quindi, l’onorevole Iannuzzi che oggi il sole splendeva comunque nella valle metelliana a dispetto della pioggia che veniva giù. D’altra parte, su Cava oggi splendeva il sole a dispetto dei gufi e dei tanti ambientalisti della domenica, che hanno fatto di tutto per bloccare il completamento di questo viadotto, ritardando di anni la sua apertura. I cavesi li ringraziano e non dimenticheranno.

Sì, perché checché ne dicano, con tutti i suoi limiti, quest’opera, come ha fatto bene a evidenziare il primo cittadino Servalli, appartiene a tutta la città e non solo alla sua amministrazione.

In conclusione, una volta tanto brindiamo ad un’opera pubblica realizzata, con l’auspicio che quanto prima sia completato e aperto il sottovia, ma soprattutto diventi realtà l’impegno di completare e magari ampliare quella che era l’idea progettuale del sindaco Abbro e di quanti, amministratori e tecnici, avevano immaginato una quarantina di anni fa, pensando allo sviluppo e al futuro della città.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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