Rifiuti… si può fare di più
Mi collego all’articolo pubblicato qualche giorno fa dal titolo: “Tari Cava, una ‘camurria’ ”, per tornare sull’argomento dei rifiuti non raccolti che affliggono la nostra città, e anche tante altre nel sud Italia, e, in particolare, dei rifiuti ingombranti che alcuni maleducati ancora si ostinano a lasciare per strada.
Qualche giorno fa su Facebook è stata pubblicata una storiella, con tanto di foto, riguardante l’iniziativa del giovane Michel Marchi, Sindaco di Gerre de’ Caprioli, il quale, avendo trovato un frigorifero in strada, e avendo individuato il proprietario che lo aveva volutamente abbandonato, ha adottato una singolare iniziativa.
Sul frigo abbandonato ha scritto il significativo messaggio: “Caro signore, ti è scivolato il frigo davanti alla discarica di Serre. Per fortuna ti abbiamo visto e te lo riportiamo. Poi ti mando anche la multa”.
La benemerita iniziativa di quel Sindaco mi ha fatto sorridere e riflettere che essa potrebbe essere adottata anche qui da noi, se, come più volte noi e tanti altri abbiamo suggerito, si riuscisse a individuare gli incivili, ma per farlo occorrerebbe una sorveglianza dal territorio affidata alle telecamere, delle quali il nostro Comune sembra essere ben fornito, ma di esse non si sa quante siano veramente funzionanti e cosa sorveglino.
Certo non è facile farlo su un territorio tanto vasto quanto quello cavese, rispetto a quello di Gerre de’ Caprioli, provincia di Cremona, ma un maggiore impegno da parte di tutti porterebbe a qualche migliore risultato.
Sappiamo bene che la Metellia Servizi fa quello che può, ma probabilmente potrebbe fare qualcosa in più, almeno per i materiali ingombranti, che se segnalati al numero verde vengono gratuitamente ritirati in determinati giorni dianzi alle abitazioni.
E a tale scopo la Metellia ha fornito il numero verde 840.000.310 al quale si può telefonare per lasciare la segnalazione, ma il problema è che quel numero non sempre risponde, e inoltre è attivo solo in alcune ore di alcuni giorni, e secondo me questo non va bene; con la vita frenetica che conduciamo può capitare che non si riesca a rispettare quel calendario e magari dopo una settimana ti ritrovi di nuovo col materasso nel corridoio e decidi di …provvedere diversamente.
Il suggerimento è di rendere quel servizio più efficiente, prima di tutto abolire il calendario delle segnalazioni (giorni e ore) e renderlo attivo tutti i giorni per almeno 10 – 12 ore; in tal modo anche chi rientra tardi dal lavoro ha la possibilità di avvalersene.
Ovviamente non si pretende di trovare dall’altro capo del telefono un operatore, ma la cosa è risolvibile automatizzando il servizio, avvalendosi delle moderne tecnologie che consentono di collegarsi con risposta automatica che dovrebbe ricordare, come primo messaggio, il calendario dei conferimenti e poi chiedere all’utente di lasciare i suoi dati e il recapito telefonico.
Sarà poi la Metellia a telefonare per concordare giorno e ora del ritiro.
Non credo che un servizio del genere avrebbe un costo eccessivo, e potrebbe contribuire, almeno in parte, alla soluzione del problema degli ingombranti.
Per quanto riguarda gli altri rifiuti, l’unico sistema per individuare gli incivili sono le telecamere, alcune delle quali potrebbe essere gestite direttamente da Metellia.
In ultimo, i tempi per il ritiro degli ingombranti da parte di Metellia dovrebbero essere più contenuti. Al nostro giornale è stato riferito di una richiesta di ritiro di una materasso matrimoniale avanzata agli inizi di agosto. Da Metellia è arrivata una risposta discutibile: provvederemo al ritiro a primi di settembre. D’accordo che c’è di mezzo agosto con le vacanze estive, ma oltre un mese è davvero troppo. Per fortuna il proprietario del materasso in questione, oltre ad essere un cittadino perbene ha potuto utilizzare lo spazio di un giardino, dove ha ricoverato alla meglio il rifiuto ingombrante in attesa del ritiro da parte degli incaricati di Metellia. Non tutti, però, hanno un giardino…