scritto da Redazione Ulisseonline - 03 Gennaio 2020 13:07

Mediateca, paura e insicurezza a San Silvestro… e ora c’è la “Notte bianca”

foto tratta da profilo Fb

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Gli auguri dell’Amministrazione comunale, per poco, o meglio, per volontà divina, non hanno valicato i confini nazionali, per la solita e stra-confermata inadeguatezza dell’apparato inerente la sicurezza.

IL FATTO.

Presso la MEDIATECA di Cava de’ Tirreni viene organizzato dalla gestione del locale, in capo a chi non si sa bene chi sia, un “post mezzanotte” del 31 dicembre, per rallegrare, con musica e champagne, coloro che avevano, a tempo debito, prenotato e pagato i tavoli, come da prassi. Inevitabilmente, l’afflusso ha superato la disponibilità di spazio, e se nelle premesse il locale aveva ottenuto l’ok per poche centinaia di persone, si sono sfiorate le duemila presenze, che si sono accalcate nell’area antistante la MEDIATECA, generando un vero e proprio muro umano, che stentava a sistemarsi in fila, e non erano certo due incapaci sistemati all’ingresso a poter gestire tanta gente.

La confusione è stata la logica conseguenza di una disorganizzazione, generata da una vendita scellerata di accessi, tra l’altro non corrisposti da biglietti, ma da liste, che sono diventate motivo di discussioni e di liti. Erano circa le due ed addirittura è stato apposto un lucchetto al cancello, prospiciente le scale dell’ ingresso principale, così che le persone sono rimaste intrappolate nell’angusto spazio, creando panico e rabbia tra gli esclusi, tra l’altro paganti, alla festa di Capodanno.

Si è fatto ricorso, altra soluzione da incompetenti, all’apertura della porta laterale, adibita ad uscita di sicurezza, per consentire di aumentare le presenze all’interno.

Solo l’arrivo dei Carabinieri chiamati via telefono grazie alla perspicacia di una ragazza, ha evitato il ripetersi di una sciagura, causata da incapaci ed  inadeguati gestori, nonché da approssimativi PR.

CONSIDERAZIONI.

Risulta, ma da accertare e verificare, che il Comune abbia diffidato i titolari della struttura a far svolgere il veglione, una volta assodato che a fronte della capienza, limitata, avesse venduto ingressi di gran lunga superiore allo spazio disponibile.

Se tutto ciò fosse vero, aveva il Sindaco, e per lui, l’assessore alla (IN)sicurezza, dovuto far intervenire le forze dell’ordine per prevenire simile evento, pericoloso e propedeutico per una tragedia.

E ancora: poteva  QUESTO LOCALE essere autorizzato  a tenere una manifestazione di tal genere?

Ed era stato predisposto un servizio notturno di vigilanza municipale ?

Si avvicina la “Notte bianca”, e pur svolgendosi all’aperto, vorremmo esser certi, come accadde nella scorsa edizione, che tutto fili per il verso giusto, garantendo immunità a genitori, figli ed alle migliaia di cittadini che si riverseranno per strade e piazze metelliane.

avv. Alfonso Senatore

già assessore comunale alla sicurezza

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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