scritto da Pasquale Petrillo - 13 Gennaio 2020 10:49

Marcello Murolo, il principe azzurro del centrodestra addormentato nel bosco

Gli immancabili portici, com’è giusto e comprensibile, fanno da sfondo al primo manifesto elettorale di Marcello Murolo quale candidato sindaco di Cava de’ Tirreni.

L’esponente del centrodestra metelliano, quale leader dell’associazione politico-culturale “Siamo Cavesi”, prosegue la sua per ora solitaria corsa, come civico, verso l’appuntamento elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale della prossima primavera, ormai sempre più imminente. E fa bene, visto che ormai è solo questione di poche settimane, non più di tre-quattro mesi, e poi saremo nel vivo della campagna elettorale.

Lo slogan utilizzato nel manifesto di apertura della sua campagna elettorale è molto indicativo e all’apparenza pretenzioso: “Quello che gli altri si limitano a pensare, noi lo realizziamo”. Indicativo di un approccio alla politica di natura pragmatica e razionale, fondato su una cultura della competenza e dell’efficienza. All’apparenza pretenzioso perché, almeno per ora, più che rivolgersi a Servalli quale sindaco uscente e sicuro avversario in campagna elettorale, sembra rivolgersi ai partiti del centrodestra metelliano, i quali da mesi cincischiano, incapaci come sono di proporre non solo un progetto politico-amministrativo alternativo a quello dell’attuale Amministrazione comunale, ma non riescono nemmeno a individuare un candidato unitario a sindaco.

D’altra parte, Murolo non può che rivolgersi al centrodestra della cui area politica fa parte. Per ora Servalli è sullo sfondo, ma non sembra essere l’obiettivo principale e primario di questa prima manifestazione elettorale di Murolo. La spiegazione è semplice: Murolo per ora ha solo presentato la sua candidatura, non ha ancora esplicitato in modo compiuto ma appena accennato un programma amministrativo, così come una progettualità politica, infine, a maggior ragione una squadra su cui poggiare la propria legittima aspirazione.

Il vero problema, infatti, non è Murolo, il quale invece rappresenta in ogni caso una risorsa per la città, ma il centrodestra che vive, in modo abbastanza inspiegabile, una paralisi politica senza precedenti.

Che succederà ora? Murolo non potrà fare altro che andare avanti per la sua strada, mentre il centrodestra, visto che finora non è riuscito a tirar fuori nulla dal cilindro, è ancora in tempo per trovare una sintesi con l’unico candidato a sindaco che ha avuto il coraggio, o la follia, di proporsi con convinzione e determinazione.

Per il centrodestra, se in tempi brevi non riuscirà ad uscire autonomamente dal sonno, dovrà per forza di cose, come la bella addormentata nel bosco, confidare nel bacio del risveglio da parte di Marcello Murolo nelle vesti di principe azzurro.

Non sembra, al momento, esserci altra soluzione. Nella speranza, ovviamente, che ci sia poi il tempo necessario e forze ancora disponibili per mettere su una proposta politico-amministrativa sufficientemente credibile e appetibile per l’elettorato metelliano.

Stiamo a vedere.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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