Non ce ne vogliono gli amici di Forza Italia, ma il loro comunicato poteva essere sintetizzato in poche righe e di sicuro essere più immediato e diretto, in altre parole, meno in politichese.
Tuttavia, è comprensibile. Succede quando non si vuole colpire direttamente la suscettibilità di qualcuno, allora, si fanno un po’ di giri di parole non fosse altro per velare quel tanto che basta i reali destinatari della filippica.
Insomma, Forza Italia ha parlato a nuora perché suocera intenda. Questo per dire che gli azzurri cavesi sono partiti per bacchettare (un pochino in verità, giusto il necessario per non dare a vedere) il sindaco Servalli e dare la loro solidarietà al proprio consigliere comunale Barbuti, ma alla fine hanno colto l’occasione per tirare le orecchie ai personalismi e alle fughe in avanti che caratterizzano l’attuale e abbastanza confuso panorama politico del centrodestra cavese. Una reprimenda, quella azzurra, ovviamente rivolta a tutti: all’intera galassia dell’opposizione cavese, di cui una parte potrebbe e dovrebbe dare vita ad una riedizione dello schieramento di centrodestra, ma, molto probabilmente, anche all’interno dello stesso partito berlusconiano, dove forse non tutto fila liscio.
Il linguaggio utilizzato nella nota, infatti, è felpato nella forma, ma la sostanza dei ragionamenti degli azzurri cavesi è abbastanza chiara e stringente: occorre più umiltà, più propensione al confronto e meno ambizioni personali. E non sono proprio cose da poco.
Questi sono, tutto sommato, anche i presupposti che Forza Italia ritiene indispensabili per poter addivenire ad una proposta unitaria e alternativa all’attuale amministrazione guidata di Servalli.
In conclusione, la consapevolezza che Forza Italia sembra avere delle difficoltà e dello stato dell’arte dell’opposizione cavese, lascia chiaramente comprendere quanto sia lungo e tortuoso, soprattutto faticoso e arduo, il lavoro che va fatto per mettere su una proposta politico-programmatica alternativa, valida e credibile, ma anche capace di esprimere un progetto e una classe dirigente adeguata e idonea a governare bene la città.
Auguri.