scritto da Pasquale Petrillo - 28 Ottobre 2017 09:31

La suocera di Forza Italia

(foto Angelo Tortorella)

Non ce ne vogliono gli amici di Forza Italia, ma il loro comunicato poteva essere sintetizzato in poche righe e di sicuro essere più immediato e diretto, in altre parole, meno in politichese.

Tuttavia, è comprensibile. Succede quando non si vuole colpire direttamente la suscettibilità di qualcuno, allora, si fanno un po’ di giri di parole non fosse altro per velare quel tanto che basta i reali destinatari della filippica.

Insomma, Forza Italia ha parlato a nuora perché suocera intenda. Questo per dire che gli azzurri cavesi sono partiti per bacchettare (un pochino in verità, giusto il necessario per non dare a vedere) il sindaco Servalli e dare la loro solidarietà al proprio consigliere comunale Barbuti, ma alla fine hanno colto l’occasione per tirare le orecchie ai personalismi e alle fughe in avanti che caratterizzano l’attuale e abbastanza confuso panorama politico del centrodestra cavese. Una reprimenda, quella azzurra, ovviamente rivolta a tutti: all’intera galassia dell’opposizione cavese, di cui una parte potrebbe e dovrebbe dare vita ad una riedizione dello schieramento di centrodestra, ma, molto probabilmente, anche all’interno dello stesso partito berlusconiano, dove forse non tutto fila liscio.

Il linguaggio utilizzato nella nota, infatti, è felpato nella forma, ma la sostanza dei ragionamenti degli azzurri cavesi è abbastanza chiara e stringente: occorre più umiltà, più propensione al confronto e meno ambizioni personali. E non sono proprio cose da poco.

Questi sono, tutto sommato, anche i presupposti che Forza Italia ritiene indispensabili per poter addivenire ad una proposta unitaria e alternativa all’attuale amministrazione guidata di Servalli.

In conclusione, la consapevolezza che Forza Italia sembra avere delle difficoltà e dello stato dell’arte dell’opposizione cavese, lascia chiaramente comprendere quanto sia lungo e tortuoso, soprattutto faticoso e arduo, il lavoro che va fatto per mettere su una proposta politico-programmatica alternativa, valida e credibile, ma anche capace di esprimere un progetto e una classe dirigente adeguata e idonea a governare bene la città.

Auguri.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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