A parte l’obbrobrioso cono verde capovolto con lucine, che taluni si ostinano a definire “albero natalizio”, il quale anche quest’anno incombe sui fabbricati di Piazza Duomo, e ha invaso la piazza facendole perdere lo stile sobrio che la contraddistingue, e che è diventato un incubo anche per i poveri delfini che lo guardano esterrefatti, non si può non dare atto al Sindaco Servalli che tante cose ha fatto e sta facendo. E non sono tutte piccole cose, ma anche interventi di una certa importanza, che denotano una attenzione lodevole per la città e i cittadini; magari lascia a desiderare la cura delle periferie, specialmente quelle più estreme e lontane dal centro, ma questo è un “vezzo” non solo metelliano.
Quando ero in attività si usava dire che, in tanti settori e specialmente in quelli bancari e finanziari, il primo direttore era quello che “sviluppava” senza se e senza ma: prendeva di tutto, clienti buoni e meno buoni, portafogli buoni e talvolta pure cattivi; qualche malignetto sosteneva che, per “fare affari” il direttore sviluppatore scontava pure i biglietti della lotteria di capodanno!
In genere quei direttori rimanevano in carica due, massimo tre anni, poi dovevano essere cambiati in quanto, trascorso tale periodo, venivano al pettine i nodi; quindi chi succedeva aveva parecchie gatte da pelare, e in genere era l’uomo delle sistemazioni, quello che faceva pulizia ma, contemporaneamente, stabilizzava l’azienda, e la portava gradatamente ad una maggiore, ma più corretta crescita.
Questa regola, non scritta ma sperimentata, a mio avviso vale anche in molti altri settori, anche non immediatamente produttivi, e anche nella pubblica amministrazione, pure se tra un Sindaco bravo ed efficiente, e l’altro bravo e stabilizzante, ce ne può essere pure qualcuno né bravo né efficiente: e preferisco stendere un velo pietoso su recenti amministrazioni senza capo né coda.
Tornando al titolo di questo mio scritto, io definisco Servalli il Sindaco delle sistemazioni e delle stabilizzazioni: sta lavorando sodo e di cose ne sta facendo tante, qualcuna più visibile, tante altre meno, ma che vanno comunque messe in conto perché pure esse danno lustro alla città e aiutano i cittadini.
L’Amministrazione Servalli, pure se impegnata in tante attività di sistemazione, comunque non sta trascurando alcune grandi prospettive di sviluppo della città e, a mio avviso prioritaria, la continuazione del grande progetto del trincerone-sottovia il quale, così com’è, costituisce solo la prima parte di quel “sogno” di Abbro e dei sindaci che l’hanno succeduto, di liberare la città dal traffico “di attraversamento”, cioè il flusso autoveicolare che attraversa Cava per collegare le città a nord (Nocera Superiore e Inferiore) a quelle a sud (Vietri, Costiera amalfitana e Salerno); se non si completa il progetto, i tanti quattrini finora spesi, e i tanti sacrifici di tutti coloro che si sono impegnati a farlo, sarebbero vanificati perché non è stato risolto il grosso handicap costituito dall’imbuto della zona della stazione ferroviaria nel quale si blocca tutto.
Ho avuto occasione, a tal proposito, di venire a conoscenza di cosa bolle in pentola, che mi riservo, appena possibile, di rendere noto ai lettori per dare atto non solo al Sindaco, ma a tutti i settori coinvolti, che il Comune non sta con le mani in tasca, ma sta lavorando sodo per portare a compimento, almeno in fase progettuale, un qualcosa che, se e quando verrà realizzata, veramente potrà far tornare Cava ai livelli di vivibilità di parecchi decenni addietro.
Veniamo ora alle altre attività già concluse, a quelle in corso ed a quelle che sono in avvio, e, prima di tutte, ma non per importanza, l’abbattimento appena avviato della fatiscente Palestra Parisi che diventerà una piazza alle spalle della Mediateca. Tra quelle appena concluse non dimentichiamo la sistemazione della zona antistante il Cimitero, il finanziamento per la messa in sicurezza di alcune scuole cittadine (sono in corso i lavori di riqualificazione del plesso scolastico di S. Lucia), la riqualificazione e messa in sicurezza delle Palestre San Lorenzo e Pregiato, il completamento e apertura del complesso di San Giovanni, il completamento di piazza Bassi e la pavimentazione della località dei Pianesi, la riprogrammazione, con la Regione Campania, dei fondi “Più Europa”, con l’assegnazione 14 milioni di euro per il completamento dei cantieri dopo la scadenza prevista del 31 dicembre 2015, per la ristrutturazione di Casa Apicella, per il 2° e 3° lotto di Villa Rende, per il recupero del complesso monumentale di San Giovanni, per il recupero e la ri-funzionalizzazione di contenitori pubblici parzialmente dismessi, come il parco urbano di corso Principe Amedeo, il recupero funzionale dell’ex mercato di viale Crispi, la sistemazione e riqualificazione delle aree del centro storico e zone limitrofe, inclusi il restauro e la copertura del Palazzo di Città e dell’ex mattatoio, e una spiccata attenzione alla cura del decoro urbano e verde pubblico con riqualificazione di parchi e giardini.
Non meno importante è l’avvenuta ammissione al finanziamento regionale di 29 progetti per ristrutturare tante opere pubbliche come la Biblioteca comunale, il completamento del recupero dell’Eremo di S. Martino, nonché della fognatura urbana di drenaggio delle acque meteoriche, del Parco del futuro alla frazione S. Lucia per una scuola innovativa e aperta al territorio, per la realizzazione e promozione di itinerari naturalistici legati all’arte e la natura, la ristrutturazione e adeguamento energetico degli immobili della ex pretura, di quello di via Schreiber, della Scuola elementare “Simonetta Lamberti”, della scuola media “Giovanni XXIII”, della Scuola media statale A. Balzico, per la realizzazione di strutture cimiteriali ecosostenibili, per la sistemazione idraulica del vallone Bagnara, per il recupero del Castello S. Adiutore, per la mitigazione del rischio idrogeologico nella Frazione Santi Quaranta, per la ricostruzione del centro visite del Parco Diecimare e di tutta l’area, per la sistemazione, come area di interscambio, della zona di via Ferrara in corrispondenza della ss. 18, per la riqualificazione urbana e ambientale del Corpo di Cava, la sistemazione idraulica del torrente sottostante via G. Cinque, la sistemazione idraulica, in località San Martino, degli alvei Contrapone e Cornamuzzo, e di una prima ipotesi di decongestionamento della ss.18 con il collegamento di via P. Atenolfi a via Dei Fabbri.
Non dobbiamo dimenticare l’ulteriore salvataggio di quello che rimane dell’Ospedale Santa Maria dell’Olmo al quale sono stati assegnati 91 posti letto, i quali consentono di tenere ancora aperta la struttura, la nuova gestione dell’igiene urbana con l’affidamento della raccolta di tutti i rifiuti alla Metellia Servizi, la riorganizzazione della gestione del patrimonio comunale con il censimento di tutti gli immobili (speriamo una volta per tutte definitivo) e il recupero delle morosità, l’adesione al Gal Cavese-Irno finanziato dalla regione Campania, il progetto Cradle per incubatore di imprese, la riapertura del Punto Inps che tanto beneficio reca ai pensionati, l’ampliamento della rete del metanodotto, il finanziamento regionale per la bonifica della discarica di Cannitiello, la chiusura dei campi container Le Ginestre, Sant’Arcangelo, Santa Lucia con il trasferimento di tutti gli aventi diritti negli alloggi assegnati, la sempre più estesa bonifica dall’amianto degli edifici pubblici e privati, e, per finire, il potenziamento della rete di videosorveglianza finalizzata alla maggiore sicurezza dei cittadini: a tal proposito proprio ieri è stato presentato il nuovo piano per la sicurezza urbana, il quale prevede un più accentuato controllo delle aree cittadine maggiormente frequentate, specialmente nelle prossime festività di fine e inizio anno, che si spera venga prolungato anche oltre.
Per non parlare di altre grandi opere pubbliche come l’ipotesi di raccordo stradale in galleria per collegare Cava de’ Tirreni a Maiori, lo sblocco del finanziamento del Ministero Infrastrutture per il completamento viadotto e sottovia veicolare, il recupero dell’ex palazzetto dello sport da trasformare in Palaeventi, il cui bando di affidamento è già avviato.
E’ vero che molte cose sono il prosieguo e il completamento di attività avviate dalle precedenti amministrazioni, ma è anche inoppugnabile che l’attuale amministrazione sta “col fiato sul collo” ai problemi cittadini, cosa che non sempre le precedenti hanno fatto.
Posso dire, senza il timore di essere smentito, che in due anni e mezzo molto è stato fatto; certo tanto altro c’è ancora da fare, e per risolvere parte dei problemi di una città come la nostra penso che un solo mandato non sia sufficiente anche per un Sindaco molto attivo; speriamo che, alle prossime elezioni amministrative, gli elettori se lo ricordino.