Cose Così: la Metellia e il suo Presidente
Orbene, noi comprendiamo che oggi la gente è esasperata, per la crisi economica e finanziaria che stiamo attraversando, per il lievitare quotidiano dei prezzi di tutti i beni, specialmente quelli di prima necessità, per il traffico, per il costo dei parcheggi, ma anche per la sanità che arranca sempre di più, e per le tante precarietà che ci affliggono
C’era una volta l’abitudine, in presenza di un fatto o di una proposta illogica e contraddittoria, di dire “mi faccio la croce con la mano mancina” oppure “…con la mano storta”.
Ed è questa espressione che mi è venuta in mente quando ho letto, qualche giorno fa, il consiglio dato dal nostro direttore Petrillo al Presidente della stessa, o meglio l’Amministratore Unico Giovanni Muoio, di dimettersi perché, per “troppa efficienza”, la Metellia sarebbe invisa, forse anche odiata, dalla popolazione.
Si tratta ovviamente, quella del nostro Direttore di una sottile provocazione, un modo per stimolare la discussione e far riflettere. Insomma, un modo per approfondire il tema andando oltre la superficialità delle reazioni istintive, per così dire a pelle.
Proprio per questo, raccogliamo l’invito del nostro Direttore per proseguire il ragionamento sulla Metellia e la sua attuale governance.
“Gesù -mi sono detto infatti- ma in una società che dice di voler premiare il merito e la efficienza, si invita il Presidente della Metellia, reo di aver organizzato e guidato bene la stessa, a dimettersi perché ha svolto ottimamente il suo ruolo e dirige bene il “gioiellino” che gli è stato affidato dall’unico socio, vale a dire il Comune di Cava de’ Tirreni, guidato malissimo, a dire di tanti, dall’attuale sindaco Servalli, che la userebbe pure come bancomat per coprire le deficienze amministrative e finanziarie delle quali, sempre secondo i Cavoti, egli sarebbe responsabile”.
I cittadini sarebbero esasperati?
E chi non lo è, con i tempi che corrono?
E perché non se la prendono con chi ha provocato i disastri che tanti denunciano?
E se questi disastri, come dicono tanti, li ha provocati Servalli & C, se la prendono con costoro e lascino in pace la Metellia e il suo presidente.
Come tutti sanno, o dovrebbero sapere, la “Metellia Servizi srl”, è una società unipersonale costituita il 14 Dicembre 2000 in forma di società a responsabilità limitata a totale capitale pubblico, è la “società in house”, come suol dirsi, che sta a significare società in casa del Comune di Cava de’ Tirreni (partecipata al 100% dall’Ente comunale) a cui è stata storicamente delegata la gestione delle aree di sosta a pagamento della nostra città e poi la gestione della raccolta dei rifiuti, e successivamente a tante altre incombenze: servizi cimiteriali, incluse le luci votive e il Tempio crematorio, l’igiene ambientale, e alla quale il Comune ricorre per ogni esigenza, quasi un tappabuchi delle inefficienze dello stesso.
Orbene, noi comprendiamo che oggi la gente è esasperata, per la crisi economica e finanziaria che stiamo attraversando, per il lievitare quotidiano dei prezzi di tutti i beni, specialmente quelli di prima necessità, per il traffico, per il costo dei parcheggi, ma anche per la sanità che arranca sempre di più, e per le tante precarietà che ci affliggono.
Ma, mi chiedo e chiedo, perché scaricare tutto sulla Metellia e sul presidente Muoio?
Qualcuno lo dovrebbe spiegare ai cittadini e pure al sottoscritto!
Questo per dire che prendiamocela con la politica, con chi fa le scelte e non con chi ha la sola responsabilità di darne esecuzione. Dal presidente all’ultimo dei dipendenti.