Cava, nella comunicazione sui social ci batte pure Vietri sul Mare
Otto italiani su dieci vogliono informazioni dalla pubblica amministrazione attraverso i social. E’ questo uno dei dati rilevanti delle ricerca che verrà presentata al PA Social Day il 18 giugno che si svolgerà in tutta Italia, anticipata ieri nella conferenza stampa di presentazione dell’evento.
“Al PA Social Day del 18 giugno presenteremo una ricerca dettagliata sull’utilizzo dei social network da parte dei cittadini nel rapporto con la Pubblica Amministrazione – afferma Livio Gigliuto, Direttore dell’Osservatorio nazionale sulla Comunicazione Digitale e Vice Presidente di Istituto Piepoli – Oggi vogliamo anticipare un dato, relativo a quanto gli italiani ritengono utili le informazioni che ricevono o potrebbero ricevere attraverso i social network. È una mutagenesi costante e ormai completa: se prima circa 6 italiani su 10 erano interessati a questa modalità di comunicazione, oggi siamo a 8 cittadini su 10 che vogliono essere informati anche attraverso le piattaforme social della Pubblica Amministrazione”.
Si tratta di una fenomeno solo indirettamente più avvertito tra le giovani generazioni: se, infatti, l’84% degli under 34 vuole essere informato sui social, anche l’82 % di quelli che hanno tra 35 e 55 anni lo richiedono e addirittura il 72% di chi ha più di 55 anni.
“Questo significa che sono strumenti assolutamente flat, comunicano con tutta la popolazione. Non sono il futuro, sono il presente”, puntualizza Gigliuto.
Del resto basta guardare vicino a noi. Spostarsi solo di qualche chilometro ed arrivare ad esempio a Vietri sul Mare.
Nella cittadina costiera, infatti, il comune attraverso un progetto finanziato dal Servizio civile nazionale impiega alcuni giovani in un progetto di comunicazione mirato ad informare e sensibilizzare i cittadini sul corretto conferimento dei rifiuti.
Principale strumento del progetto è il profilo facebook “Differenziamoci-Vietri sul Mare”.
Puntualmente da questo canale vengono diffuse efficaci informazioni sui giorni di conferimento delle diverse tipologie di rifiuti, sui sacchetti da utilizzare, fornite risposte ai quesiti dei cittadini, e sono pubblicizzati i punti dove i volontari del servizio civile saranno presenti, dalle frazioni al centro con il loro stand informativo.
Una comunicazione attenta, puntuale, istituzionale, ma al tempo stesso non paludata. Insomma, fresca e semplice come può essere quella fatta da giovani che sono nati già cittadini digitali.
Cosa accade a Cava de’Tirreni? Beh, il Comune non dispone neanche di un profilo Facebook istituzionale, né tanto meno ne ha uno Metellia Servizi. O quanto meno sotto il nome dell’azienda, ad un’immediata e rapida ricerca sul social più diffuso ed utilizzato. Quanto alle campagne di comunicazione si hanno notizie sparute. Qualche spot trasmesso dai canali web di qualche emittente tv. Eppure la società che gestisce l’igiene urbana dispone di un management altamente qualificato. Forse, dedicare un po’ di attenzione anche alla comunicazione pubblica sui social non guasterebbe.
E come dice PASocial la pubblica amministrazione deve stare là dove sta il cittadino.