Riceviamo da un nostro lettore e molto volentieri pubblichiamo
Il Vostro giornale in questo periodo si sta meritoriamente distinguendo – rispetto ad altri organi di informazione, che non vedono o preferiscono far finta di non vedere per non disturbare il “manovratore” – per una corretta attività di critica all’operato dell’Amministrazione di Cava de’ Tirreni.
Critica, che ho potuto apprezzare, non di matrice faziosa ma sui fatti e su dati oggettivi. Per questo mi rivolgo a Voi, ponendo l’attenzione su problematiche che saranno certamente in Vostra conoscenza ma che, per la loro urgenza necessitano, a mio avviso, della giusta eco, di approfondimenti e inchieste.
Parlo innanzitutto del problema del traffico, soprattutto causato dal transito dei mezzi pesanti su corso XXV Luglio, corso principe Amedeo e via De Marinis. Come è noto la Società Autostrade da molti mesi ormai costringe i veicoli con peso a pieno carico superiori alle 3,5 tonnellate a non utilizzare in entrambe le direzioni l’Autostrada nel tratto tra Cava de’ Tirreni e Salerno.
I motivi sono ben noti: lo stato dei viadotti tra Vietri e Salerno che, avendo seri problemi statici, ha indotto il concessionario a ridurre i rischi sia con questo divieto di circolazione sia aprendo una serie di cantieri che, per la loro durata, fanno anche sospettare che il loro vero unico scopo sia solo ridurre il transito dei veicoli per non sollecitare ulteriormente strutture a rischio.
Tutto ciò ha fatto aumentare in modo esponenziale il traffico nelle suddette strade della nostra città con un enorme aumento dell’inquinamento ambientale, acustico e delle vibrazioni a cui sono soggette le infrastrutture e gli stabili che fiancheggiano queste vie.
Cosa abbia fatto, faccia o intenda fare la nostra Amministrazione in tutto ciò resta un mistero. Tutta la solerzia e le energie mostrate pubblicizzando ogni forma di iniziativa, non risultano riscontrabili per problemi così importanti per la salute ed il benessere della cittadinanza.
Test sull’inquinamento ambientale da polveri sottili? Azioni nei confronti del Concessionari autostradale per spingere a trovare una soluzione al problema, anche opponendosi alla unilaterale decisione di costringere ad utilizzare arterie in gestione al Comune causata da loro inadempienze di manutenzione autostradale? Azioni politiche di confronto con Autorità provinciali, regionali o ministeriali per cercare trovare una soluzione?
Nulla risulta, a me cittadino che pure cerca di restare informato sui fatti.
Solo la trovata del cordolo su corso Principe Amedeo che sta creando non pochi problemi al traffico già congestionato, alle attività commerciali della zona che perdono clienti e con i loro fornitori che si lamentano per l’impossibilità di provvedere anche allo scarico di merci, ai cittadini costretti ad interminabili giri per trovare un posto dove poter parcheggiare. Sempre con aumento del traffico e dell’inquinamento.
Ho esposto fatti, evitando toni polemici o sarcastici che pure sarebbe facile utilizzare in questa grottesca situazione, perché la mia vuol essere una sollecitazione alla Vostra testata a farvi carico di approfondire questo scottante problema, nel caso riteniate che esso meriti attenzione e approfondimenti giornalistici.
Certo della Vostra attenzione e ringraziandovi fin d’ora per il Vostro operato su quanto ho espresso vi porgo i miei migliori saluti. (A.I.)