Cava de’ Tirreni, tra le macerie della sinistra comincia a muoversi qualcosa?
MoVimento 5 Stelle e Partito della Rifondazione Comunista si rivolgono ad una precisa area politica: il campo progressista. Aperto, però, "alla partecipazione di qualsiasi cittadino, associazione o movimento civico che voglia contribuire alla rinascita della città
A sinistra si parte con delle prove tecniche di fidanzamento tra MoVimento 5 Stelle e Partito della Rifondazione Comunista clicca qui per leggere.
Scherzi a parte, si tratta di un’iniziativa lodevole. Si muove, però, su un terreno molto accidentato. A voler essere più precisi, nasce tra le macerie di un centrosinistra al governo della città da dieci anni, ma che nell’ultima consiliatura ha toccato il fondo.
Ora bisognerà capire cosa farà il Pd cavese. Oddio, in verità ci sarebbe innanzi tutto da chiedersi se ancora esiste un Pd in città. Di sicuro, se esiste, è in condizioni a dir poco pietose. E c’è da capire anche quale autonomia di manovra abbia, visto lo scontro al calor bianco in atto tra Sua maestà De Luca e la novella rottamatrice Schlein.
MoVimento 5 Stelle e Partito della Rifondazione Comunista si rivolgono ad una precisa area politica: il campo progressista. Aperto, però, “alla partecipazione di qualsiasi cittadino, associazione o movimento civico che voglia contribuire alla rinascita della Città di Cava de’ Tirreni”.
L’obiettivo è chiaro: “Riunire le forze progressiste, partiti e movimenti civici, costruire un’agenda politica su pochi punti, ma chiari, da proporre ai cittadini e alle cittadine, individuare le persone che si impegnino a realizzarli, individuare il candidato sindaco (magari con delle primarie, come proposto tempo fa dal PRC) e portare un vento nuovo in città”.
Impostazione corretta e condivisibile: redigere una piattaforma politica da proporre ai cittadini e selezionare una classe politica all’altezza.
Tuttavia, sembra chiaro che l’appello sia rivolto ad una parte della città. Riunire, cioè, solo le forze progressiste. A parte i singoli cittadini, quali sarebbero in città? Il Pd? Azione? Italia Viva?
Insomma, se l’appello è rivolto ai cittadini in quanto tali, non ci sono problemi, ma con i partiti del centrosinistra, di questo centrosinistra, cosa si vuole e soprattutto cosa si può costruire in termini di rinnovamento politico, amministrativo e gestionale?
In conclusione, l’iniziativa avviata non va affatto bocciata, anzi. E’ chiaro, però, che in fieri va opportunamente calibrata e chiarita.
In altri termini, Cinque Stelle e Rifondazione hanno per ora gettato il sasso nello stagno. Nell’auspicio che non sia diventato intanto una palude con tante sabbie mobili, che inghiottiscono e non restituiscono.
Prendiamoci allora il buono che emerge. A sinistra si incomincia a parlare di politica. E a sinistra, nella nostra città, di politica non si parla da anni. Al contrario, si è discusso e accapigliati solo per poltrone e polpette.
Parafrasando Galilei, potremmo esclamare “eppur si muove!”.
Che Dio salvi Cava!