Cava de’ Tirreni, Servalli & C. tradiranno i cavesi non votando De Filippis alla Provincia
Il centrosinistra preferisce votare candidati di altri comuni piuttosto che un cavese come De Filippis, componente di spicco della stessa maggioranza di governo
Domani si tengono le votazioni per l’elezioni del Consiglio provinciale di Salerno. Si tratta ovviamente di elezioni indirette. La Legge 56/2014 ha eliminato l’elezione degli organi provinciali da parte del corpo elettorale, stabilendo che vengono eletti dai sindaci e dai consiglieri dei comuni della provincia.
Un vero e proprio scippo compiuto ai danni dei cittadini-elettori nel tentativo di svilire ancor più l’istituto delle Province, ritenute inutili se non addirittura dannose. Tant’è che l’obiettivo era quello di eliminarle dal nostro ordinamento, ma poi non se ne è fatto più nulla.
Sta di fatto, però, che le Province hanno gradualmente riconquistato nuovamente una certa importanza per il governo del territorio. In tema di viabilità, edilizia scolastica, ambiente, pianificazione del territorio, trasporti ed altro ancora, la Provincia ha un ruolo tuttora rilevante e significativo. E molto probabilmente ancora di più ne avrà in futuro. Insomma, la Provincia è un’istituzione tutt’altro che insignificante e superflua.
Diciamo questo perché anche per quanto riguarda l’elezione del Consiglio Provinciale di Salerno la nostra città è molto meno che marginale. Quel che è peggio, la scelta di non contare, di essere irrilevanti, è stata compiuta deliberatamente dall’attuale maggioranza che governa la città. In particolare, dal Pd, il partito più rilevante del governo cittadino.
Per farla breve, questa maggioranza e, ripetiamo, in particolare il Pd, non ha espresso un candidato a consigliere provinciale. In altre parole, ha deciso di certificare la propria nullità politica oltre che quella di un’intera città, di un’intera comunità, quella metelliana. I consiglieri comunali di maggioranza a quanto pare voteranno in parte il Sindaco di Vietri sul Mare, la restante parte una candidata di Nocera Inferiore.
Complimenti, davvero dei campioni di cavesità, questi nostri consiglieri comunali di maggioranza. Una vergogna, insomma. Hanno deliberatamente abdicato al loro ruolo di tutelare gli interesse dei cavesi. Si sono politicamente venduti non si sa per cosa. Hanno tradito l’intera comunità metelliana per giochetti di potere di infimo livello. Con quale faccia si presenteranno agli elettori cavesi per chiedere il loro voto? Come giustificheranno i ritardi della Provincia di Salerno nel sistemare strade franate o i pochi spiccioli che magari arriveranno a Cava in tema di edilizia scolastica? Saranno attesi al varco. E’ solo questione di tempo.
Appare scontato, con una simile classe politica al governo della città, che i residenti di Rotolo si siano trovati costretti a festeggiare ironicamente e con grande amarezza il primo “compleanno” della frana sulla strada provinciale visto che i lavori di ripristino ad oggi non siano ancora nemmeno iniziati.
La verità è che in Provincia Cava non conta un tubo, semplicemente perché non ha un rappresentante che la tuteli. E questo, ovviamente, si riflette negativamente non solo sulla viabilità, come per il caso della strada di Rotolo, bensì su tutto. Dal riparto dei fondi per l’edilizia scolastica ai trasporti e così via.
Ad onor del vero, e per fortuna, un candidato nella maggioranza c’è: il consigliere comunale di Azione l’avvocato Federico De Filippis. Peccato però che a parte il suo gruppo consiliare (che può contare anche sul consigliere Francesco Manzo) e l’appoggio di qualche altro consigliere comunale, tra cui Filomena Avagliano -nella convinzione della necessità di avere una rappresentanza cavese in Provincia- De Filippis non avrà il sostegno della maggioranza consiliare di cui fa parte in modo organico. Men che mai, ovviamente, di quello del sindaco Servalli.
Per farla breve, il centrosinistra preferisce votare candidati di altri comuni piuttosto che un cavese come De Filippis, componente di spicco della stessa maggioranza di governo.
Che tristezza! La politica cittadina non è mai scesa così in basso come in questa stagione targata Servalli. Si sono persi il decoro, la dignità politica, il senso di appartenenza ad una comunità. E ne paghiamo le conseguenze come cavesi. Perché, d’altronde, meravigliarsi se una città come Cava, la seconda della provincia di Salerno, conta politicamente meno di un piccolo comune del Cilento? La ragione è semplice. Siamo diventati, purtroppo, una terra di conquista. Un feudo elettorale, anche poco amato e mal sopportato, della monarchia deluchiana. Grazie ad una classe dirigente di centrosinistra politicamente incapace, opportunista, miope e servile.
E nel centrodestra? A quanto sembra ci sarà un voto più o meno compatto per la consigliere di Fratelli d’Italia, Annalisa Della Monica. Una scelta indubbiamente positiva, a prescindere all’esito elettorale.
Concludiamo con un appello, rivolto tanto ai consiglieri comunali di centrodestra quanto e soprattutto a quelli di centrosinistra: domani votate un candidato cavese. Scegliete tra De Filippis e Della Monica.
Dimostrate alla città di difendere per davvero i suoi interessi e di avere a cuore il suo destino. Non sciupate il vostro voto così come Esaù vendette a Giacobbe la sua primogenitura per un piatto di lenticchie. Non votare un cavese sarà una macchia indelebile, che marchierà per sempre la vostra fedina politica.