scritto da Pasquale Petrillo - 19 Dicembre 2023 12:04

Cava de’ Tirreni, Servalli & C. tradiranno i cavesi non votando De Filippis alla Provincia

Il centrosinistra preferisce votare candidati di altri comuni piuttosto che un cavese come De Filippis, componente di spicco della stessa maggioranza di governo

foto Angelo Tortorella

Domani si tengono le votazioni per l’elezioni del Consiglio provinciale di Salerno. Si tratta ovviamente di elezioni indirette. La Legge 56/2014 ha eliminato l’elezione degli organi provinciali da parte del corpo elettorale, stabilendo che vengono eletti dai sindaci e dai consiglieri dei comuni della provincia.

Un vero e proprio scippo compiuto ai danni dei cittadini-elettori nel tentativo di svilire ancor più l’istituto delle Province, ritenute inutili se non addirittura dannose. Tant’è che l’obiettivo era quello di eliminarle dal nostro ordinamento, ma poi non se ne è fatto più nulla.

Sta di fatto, però, che le Province hanno gradualmente riconquistato nuovamente una certa importanza per il governo del territorio. In tema di viabilità, edilizia scolastica, ambiente, pianificazione del territorio, trasporti ed altro ancora, la Provincia ha un ruolo tuttora rilevante e significativo. E molto probabilmente ancora di più ne avrà in futuro. Insomma, la Provincia è un’istituzione tutt’altro che insignificante e superflua.

Diciamo questo perché anche per quanto riguarda l’elezione del Consiglio Provinciale di Salerno la nostra città è molto meno che marginale. Quel che è peggio, la scelta di non contare, di essere irrilevanti, è stata compiuta deliberatamente dall’attuale maggioranza che governa la città. In particolare, dal Pd, il partito più rilevante del governo cittadino.

Per farla breve, questa maggioranza e, ripetiamo, in particolare il Pd, non ha espresso un candidato a consigliere provinciale. In altre parole, ha deciso di certificare la propria nullità politica oltre che quella di un’intera città, di un’intera comunità, quella metelliana. I consiglieri comunali di maggioranza a quanto pare voteranno in parte il Sindaco di Vietri sul Mare, la restante parte una candidata di Nocera Inferiore.

Complimenti, davvero dei campioni di cavesità, questi nostri consiglieri comunali di maggioranza. Una vergogna, insomma. Hanno deliberatamente abdicato al loro ruolo di tutelare gli interesse dei cavesi. Si sono politicamente venduti non si sa per cosa. Hanno tradito l’intera comunità metelliana per giochetti di potere di infimo livello. Con quale faccia si presenteranno agli elettori cavesi per chiedere il loro voto? Come giustificheranno i ritardi della Provincia di Salerno nel sistemare strade franate o i pochi spiccioli che magari arriveranno a Cava in tema di edilizia scolastica? Saranno attesi al varco. E’ solo questione di tempo.

Appare scontato, con una simile classe politica al governo della città, che i residenti di Rotolo si siano trovati costretti a festeggiare ironicamente e con grande amarezza il primo “compleanno” della frana sulla strada provinciale visto che i lavori di ripristino ad oggi non siano ancora nemmeno iniziati.

La verità è che in Provincia Cava non conta un tubo, semplicemente perché non ha un rappresentante che la tuteli. E questo, ovviamente, si riflette negativamente non solo sulla viabilità, come per il caso della strada di Rotolo, bensì su tutto.  Dal riparto dei fondi per l’edilizia scolastica ai trasporti e così via.

Ad onor del vero, e per fortuna, un candidato nella maggioranza c’è: il consigliere comunale di Azione l’avvocato Federico De Filippis. Peccato però che a parte il suo gruppo consiliare (che può contare anche sul consigliere Francesco Manzo) e l’appoggio di qualche altro consigliere comunale, tra cui  Filomena Avagliano -nella convinzione della necessità di avere una rappresentanza cavese in Provincia- De Filippis non avrà il sostegno della maggioranza consiliare di cui fa parte in modo organico. Men che mai, ovviamente, di quello del sindaco Servalli.

Per farla breve, il centrosinistra preferisce votare candidati di altri comuni piuttosto che un cavese come De Filippis, componente di spicco della stessa maggioranza di governo.

Che tristezza! La politica cittadina non è mai scesa così in basso come in questa stagione targata Servalli. Si sono persi il decoro, la dignità politica, il senso di appartenenza ad una comunità. E ne paghiamo le conseguenze come cavesi. Perché, d’altronde, meravigliarsi se una città come Cava, la seconda della provincia di Salerno, conta politicamente meno di un piccolo comune del Cilento? La ragione è semplice. Siamo diventati, purtroppo, una terra di conquista. Un feudo elettorale, anche poco amato e mal sopportato, della  monarchia deluchiana. Grazie ad una classe dirigente di centrosinistra politicamente incapace, opportunista, miope e servile.

E nel centrodestra? A quanto sembra ci sarà un voto più o meno compatto per la consigliere di Fratelli d’Italia, Annalisa Della Monica. Una scelta indubbiamente positiva, a prescindere all’esito elettorale.

Concludiamo con un appello, rivolto tanto ai consiglieri comunali di centrodestra quanto e soprattutto a quelli di centrosinistra: domani votate un candidato cavese. Scegliete tra De Filippis e Della Monica.

Dimostrate alla città di difendere per davvero i suoi interessi e di avere a cuore il suo destino. Non sciupate il vostro voto così come Esaù vendette a Giacobbe la sua primogenitura per un piatto di lenticchie. Non votare un cavese sarà una macchia indelebile, che marchierà per sempre la vostra fedina politica.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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