Cava de’ Tirreni, il sindaco Servalli e il passo del gambero
Cava de' Tirreni, il sindaco Servalli e il passo del gambero
Il comunicato stampa del Pd con cui viene chiesto al sindaco Servalli di tornare sui suoi passi, e quindi nel partito, è inappuntabile. Certo, è del tutto interlocutorio, ma in questa fase non poteva essere che così.
D’altro canto, è facile immaginare che la mossa del sindaco Servalli abbia frastornato molti nel Pd, ma anche fatto andare in bestia non pochi, soprattutto nei vertici provinciali.
Ad ogni modo, il Pd non poteva che chiedere a Servalli di rivedere la sua posizione. Per ora, ovviamente. E’ evidente che qualora non ci sia una risposta positiva, la reazione del Pd, soprattutto quello salernitano, sarà di ben altro tenore… In questo caso, infatti, non sono neanche da escludere decisioni drastiche ed esiti al momento non del tutto prevedibili.
Cosa farà adesso Servalli? Accoglierà l’invito di tornare nel Pd? Tutto può essere, ma la vediamo difficile per non dire del tutto improbabile.
Primo, perché Servalli la sua decisione di non rinnovare la tessera del Pd, di sicuro l’avrà maturata nel tempo e non all’improvviso. Ci avrà pensato per giorni se non per settimane o mesi. Tutto è, fuorché il tipo di prendere decisioni avventate.
Secondo, ritornare nel Pd sarebbe per Servalli la morte politica definitiva. Tornare significa risultare poi molto, ma molto più debole e credibile di quanto finora lo è già stato. E perderebbe ancor più autorevolezza nella maggioranza che lo sostiene e già adesso non poco sfilacciata, turbata e traballante.
In altre parole, Servalli non può fare come i gamberi. Tornare indietro significherebbe danneggiare ancora di più il suo ruolo di sindaco e la sua personale vicenda politica.
Deve continuare a tenere le mani libere. Anzi, se ha la forza, ma anche la capacità e il coraggio, può tentare di cambiare pagina. Di svoltare per davvero, come aveva promesso in campagna elettorale.
Come? In primo luogo, azzerando la Giunta per puntare a dare alla città un esecutivo di qualità pescando il meglio che c’è nel centrosinistra cavese in quanto a competenze e esperienza. E siamo sicuro che c’è di molto meglio.
In secondo luogo, liberarsi di quella inutile zavorra che lo circonda. Un bel ricambio d’aria nelle stanze del potere farebbe bene innanzi tutto a lui.
Lo farà? Noi glielo auguriamo, soprattutto per il bene della città.