scritto da Pasquale Petrillo - 10 Agosto 2024 14:08

Cava de’ Tirreni, il ritorno di Gianpio De Rosa: il vero leader politico del centrodestra metelliano

Ha poche certezze. Fra queste, il fallimento del governo Servalli, il declino di Cava de' Tirreni nel suo insieme, l'affidabilità della coalizione di centrodestra

E’ indubbiamente molto interessante l’intervista al coordinatore cittadino d Fratelli d’Italia Gianpio De Rosa, pubblicata oggi dal nostro giornale. E’ un’intervista molto articolata che tocca diverse tematiche, alcune delle quali relative alla gestione del Comune metelliano, altre alla vita cittadina nel suo complesso.

De Rosa è un politico esperto, scaltro e intelligente. Molte domande le dribbla, anzi, bisogna riconoscere che ha una particolare abilità nello svicolare e scansare le domande, ma questo per un politico è un pregio non un difetto. Lo fa con eleganza. Senza scoprire troppo le carte. Tuttavia, non si può dire che risulti essere sfuggente ed evasivo. Non prende particolari impegni, è vero, ma espone più di un’idea e mette in campo numerose proposte. Su come rimettere a posto la struttura comunale, sull’ospedale,  su una fondazione della cultura, su come contenere i costi della raccolta rifiuti, sulla  spending review.

Lasciamo ai lettori ogni valutazione al riguardo.

Ha poche certezze. Fra queste, il fallimento del governo Servalli, il declino di Cava de’ Tirreni nel suo insieme, l’affidabilità della coalizione di centrodestra.

A parole  è convincente, poi bisognerà vedere i fatti. Ciò, però, non vale solo per lui. Questo, tuttavia, ci convince ancor più del fatto che la differenza la faranno gli uomini, perché giustamente le idee e quindi i fatti camminano sulle gambe degli uomini. Ed è proprio sugli uomini la vera partita che si dovrà giocare alle prossime elezioni comunali.

D’altro canto, leggendo le domande e la carrellata di questioni aperte e da affrontare, viene confermata in noi la convinzione che per anni come cavesi resteremo in braghe di tela. Sono troppo i ritardi accumulati in questi anni e pesanti da sopportare le condizioni imposte dal piano di riequilibrio finanziario. Più che una palla al piede, la nostra città e il nostro Comune per anni avranno un macigno. Da qui, ribadiamo, la convinzione che comunque occorrerà una classe politica di prim’ordine, da pescare necessariamente oltre gli attuali schieramenti, ma che questo resterà solo un sogno. Insomma, il rischio che Cava corre è di restare per anni impantanata. Senza per questo, ovviamente, rimpiangere gli attuali amministratori. Con loro abbiamo toccato il fondo. La questione cruciale adesso è come e quanto tempo occorrerà per risalire la china.

Detto ciò, veniamo a Gianpio De Rosa. Può piacere o meno, ci si può fidare o meno politicamente, tuttavia, è innegabile che sia una persona intelligente e vivace. E’ un politico a tutto tondo. Potremmo senz’altro definirlo un politico di professione. Navigato. Spregiudicato quanto basta e serve. Ambizioso. Estroverso. Bravo nell’intessere relazioni. Con il sorriso sempre stampato sul volto, ma se dovessimo paragonarlo ad un animale, come Manzini fa fare al suo vicequestore Rocco Schiavone, lo immagineremmo come uno squalo. Mostra di avere idee chiare, le sa esporre e non gli manca l’inventiva così come la disinvoltura. E’ indubbiamente dotato di una personalità di spicco. Con lui, Fratelli d’Italia nella nostra città ha trovato un esponente politico che pensa, sa parlare e si sa muovere bene politicamente. Ventiquattro ore al giorno. Sette giorni la settimana. Trecentosessantacinque giorni all’anno.

De Rosa, insomma, ha le qualità per essere, e tutto sommato in nuce già lo è,  il vero leader politico del centrodestra metelliano. E c’è da scommettere che sarà lui la bestia nera del centrosinistra ora servalliano e domani chissà di chi. Oggi, nello schieramento di centrosinistra, non si vede una personalità politica equivalente con la stessa capacità ed esuberanza. Da questo punto di vista, De Rosa oggi rappresenta un bene per il confronto democratico cittadino. La sua presenza, per certi versi ingombrante e invasiva, costringerà il centrosinistra a darsi una mossa, a trovare un politico altrettanto brillante e spigliato. Almeno così ci auguriamo per il bene della competizione democratica. E lo stesso sarà per i civici, ai quali, pur avendo a disposizione tanto humus, manca ancora il lievito politico. Se mai riusciranno ad averlo.

In conclusione, sarà di sicuro in assoluto uno dei più importanti protagonisti del futuro politico cittadino. E’ questa una constatazione di fatto, frutto di un ragionamento logico in relazione all’attuale fauna politica cavese.

Poi, che De Rosa farà bene o male, è tutto da vedere. Come per chiunque altro, ovviamente.

Non resta che seguire gli eventi con mente sgombra e senza fette di prosciutto sugli occhi. Noi ci impegneremo a farlo.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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