Alfonso Senatore sulla cattiva politica: “La coerenza formale e l’incoerenza sostanziale”
C’è chi si lamenta dei transfughi partitici per un posto al sole, trascurando un particolare non affatto trascurabile, ovvero che proprio lui vive di incarichi al sole. Con il risultato di fallire per poi commissariare, quasi a vita, il fallimento. E straparla di ideali che appartengono non ai partiti, o al colore delle camicie, ma alla grande umanità perduta e da ritrovare.
La verità è che si vive di ideali dando l’esempio. Altro che lezioncina di etica politica a buon mercato. Si vive per gli altri in modo esemplare, non grazie e sfruttando gli altri. E sicuramente non tessendo sottobanco, come avviene da anni, relazioni politicamente incestuose con quella che dovrebbe essere, ma nella sostanza della spartizione del potere e delle prebende non lo è, la parte elettoralmente antagonista.
La partitocrazia malata non è la contrapposizione di ideali diversi, bensì il fronteggiarsi di posizioni di potere di segno diverso ma uniti da un interesse compromissorio. Il tutto in nome del Popolo, ma al solo scopo di turlupinare il Popolo stesso per curare i propri oscuri e a volte loschi interessi di bottega.
In ogni caso, in politica ci si mette sempre la faccia, chiedendo agli elettori il consenso anche quando si cambia orientamento politico.
Primo, perché gli elettori sono in democrazia gli unici padroni, i giudici delle scelte politiche. Sono esclusivamente loro quelli che legittimano con il voto le posizioni politiche di ciascuno, non altri, magari anche con la lingua biforcuta,
Secondo, perché come suggerisce uno statista come Winston Churchill, “fanatico è colui che non può cambiare idea e non intende cambiare argomento”. Anche perché questi soloni locali da strapazzo, guardando il panorama politico cittadino, devono fare sempre i conti con un altro insegnamento di Churchilli: “il politico deve essere in grado di prevedere cosa accadrà domani, il mese prossimo e l’anno prossimo, e, in seguito, avere la capacità di spiegare perché non è avvenuto”.
Sarebbe bello che lorsignori spiegassero fin d’ora dove stanno portando e dove hanno già portato lo schieramento politico che pretendono di rappresentare.
Concludendo, questa gente non è né di Destra né di Sinistra. Questa è melassa. E’ intruglio di cattiva politica. E’ la coerenza formale dell’incoerenza sostanziale.
Questa è, politicamente parlando, una vera e propria “associazione a delinquere di stampo partitico anti-statale”. Pena prevedibile ed auspicabile: l’ergastolo politico, in pratica, quello che gli antichi greci chiamavano ostracismo.
Alfonso Senatore
coordinatore provinciale di MERIDIONE NAZIONALE