scritto da Redazione Ulisseonline - 28 Ottobre 2015 08:44

Virtus Lanciano 2 – Salernitana 2: occasione sprecata! Protagonista Coda con due reti

Lanciano (CH). Nella terra del miracolo eucaristico più antico nella storia della Chiesa non si ripete un più pagano miracolo sportivo; nonostante il buon momento testimoniato dalla prestazione convincente contro il Cesena, la Salernitana non riesce ad interrompere il digiuno di vittorie in trasferta. La partenza sprint e la doppietta di Coda, a fine gara, lasciano spazio solo a tanti rimpianti. Vediamo com’è andata.

La cronaca. Torrente ritrova Colombo, al rientro sull’out difensivo di destra e conferma il resto della retroguardia, davanti a Strakosha, centrali Lanzaro ed Empereur – migliore in campo – con Rossi a sinistra. Centrocampo e attacco confermati: Bovo, Moro, Troianiello e Sciaudone schierati a rombo alle spalle della coppia d’attacco Gabionetta – Coda. Partenza sprint dei granata, al 6’ sono già in vantaggio: azione insistita di Sciaudone, palla a Coda al limite dell’area, l’attaccante con un fendente sul primo palo, che non lascia scampo al sorpreso Aridità, firma il primo goal in maglia granata. Molto impacciato nell’occasione il portiere di casa. Dopo un buon tentativo di Gabionetta sventato dalla difesa, la Salernitana trova anche il raddoppio sempre con Coda, bravo ad approfittare di uno svarione della retroguardia del Lanciano e a bucare per la seconda volta Aridità.

I ragazzi di mister Torrente in questa fase padroni del campo e al 24’ sfiorano addirittura la terza marcatura con quella che sarebbe stata la tripletta personale di Coda. Nell’occasione però il puntero granata riesce solo a deviare verso la porta un ottimo assist di Colombo dalla fascia. Al 26’ il Lanciano riapre la contesa: recupero palla sulla trequarti ospite, la sfera giunge a Ferrari che calcia a botta sicura, con un superlativo Strakosha che si oppone alla grande ma nulla può fare sul tap-in di Piccolo, lasciato colpevolmente solo per la tardiva chiusura di Rossi.

I Granata continuano a ruminare gioco e reagiscono al goal subito con una bella iniziativa di Gabionetta: il brasiliano va via in progressione e calcia in porta ma l’estremo difensore Aridità riesce ancora ad opporsi. Dal conseguente calcio d’angolo ancora Colombo ci prova senza troppa convinzione e senza fortuna: la sfera termina di poco fuori. Squadre al riposo dopo una frazione di gioco emozionante e tiratissima.

La ripresa parte nel peggiore dei modi. Su un tiro da fuori, al 5’, Moro – molto ingenuo – tocca la sfera con un braccio e induce l’arbitro Manganiello a fischiare un calcio di rigore per il Lanciano. Estrema punizione puntualmente trasformata dall’ex Piccolo che di sinistro spiazza Strakosha e firma la sua personale doppietta portando gli abruzzesi al pareggio. Al quarto d’ora un’azione corale imbastita da Moro e rifinita da Coda manda al tiro Sciaudone: tiro alto sulla traversa da posizione favorevole. Prima della mezz’ora ancora Coda ci prova due volte, prima con un calcio di punizione di poco alto e poi con un tiro al volo neutralizzato da Aridità. Di lì a poco, dopo una clamorosa incertezza di Strakosha, Ferrari, con una rovesciata a pochi metri dalla linea di porta, non trova la via della rete. Pochi altri sussulti, girandola di sostituzioni col debutto di Odjer e la gara termina 2–2. La Salernitana ancora costretta a rinviare l’appuntamento con la prima vittoria stagionale in trasferta.

La Nota. Prestazione positiva, peccato aver sciupato il doppio vantaggio maturato all’alba del match. Una squadra esperta e cinica, quale dovrebbe essere la Salernitana, non può permettersi il lusso di gettare al vento occasioni così preziose. Rimangono buone sensazioni per il gioco espresso e per alcune certezze che riaffiorano: il ritorno di Colombo, l’affidabilità di Empereur, la regia di Moro. Nota stonata, che purtroppo non manca, l’ennesimo infortunio muscolare, con ricaduta, per Bovo. L’ingresso successivo del gladiatore Pestrin ha stravolto i piani tattici di Torrente e rallentato il gioco alla fonte. Moro in cabina di regia ha un valore, da mezzala un altro, di tenore opposto.

Sala stampa. Si aggrappa alla prestazione, non potendolo fare ai punti, mister Torrente: “Sono contento per la grande prestazione di questa sera. Dispiace non aver portato a casa la vittoria perché potevamo sfruttare meglio il doppio vantaggio. Con un pizzico di attenzione in più potevamo evitare il primo gol, che purtroppo ci ha tolto tranquillità. La squadra, però, ha continuato a giocare e ci ha creduto fino alla fine. I ragazzi sono stati protagonisti di una grande prova, offrendo una delle migliori prestazioni di quest’anno in trasferta”. Torrente ha poi aggiunto con un pizzico di rammarico: “Purtroppo conviviamo con l’emergenza praticamente da inizio stagione. Chiunque va in campo dà il cento per cento e questo è l’aspetto più importante da sottolineare. La condizione atletica migliora di partita in partita, anche se gli ultimi due cambi di stasera sono stati dettati soprattutto da ragioni fisiche”.

Il protagonista del match dalla parte granata sicuramente Coda che si sblocca con una doppietta:“Anche stasera è stato dimostrato che in questo campionato nulla è scontato. Poteva essere la partita perfetta per me, con la mia doppietta e la vittoria della squadra. Purtroppo però torniamo a casa con l’amaro in bocca. Sul doppio vantaggio ci siamo abbassati un po’ troppo e abbiamo subito il ritorno del Lanciano. Ma la Serie B è questa e dovremo essere bravi a ripartire sia da quanto di buono siamo riusciti a costruire sia dagli errori commessi anche questa sera”.

Pochi giorni e si torna in campo sabato prossimo in casa contro il Perugia, alla vigilia del campionato tra le più accreditate pretendenti ad un ruolo da protagonista. Squadra quella umbra che invece con un solo punto in più dei granata – 11 vs 10 – arranca in coda come la compagine Salernitana. Una gara quindi che si preannuncia caldissima e sofferta confidando in una risposta positiva dell’ambiente, che è bene ricordarlo può e deve rappresentare il valore aggiunto per ambire a raggiungere al più presto il vero agognato obiettivo della stagione: la tanto vituperata salvezza tranquilla. Signori, nervi saldi, quest’anno si soffre.

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