scritto da Pasquale Petrillo - 07 Luglio 2021 20:15

Servalli… il Sindaco delle cose inutili

foto Gabriele Durante

I più giovani di sicuro non lo ricordano. Parlo di Renato Nicolini, l’assessore alla Cultura a Roma che inventò le Estati Romane nella seconda metà degli Anni Settanta del secolo scorso. In pratica, inventò la programmazione delle attività culturale comunali nel periodo estivo. E poi non solo in quello estivo. In poco tempo Nicolini trovò imitatori in tutt’Italia. E persino all’estero. Un genio, insomma, che però è passato alla storia come l’assessore dell’effimero. Sì, perché se ora la cultura negli ambienti della politica ancora non ha il posto che merita, in quegli anni contava meno di niente.

Perché ricordare la figura di Nicolini? Il motivo è semplice. A Cava non abbiamo l’assessore all’effimero. Non abbiamo, in verità, neanche il Sindaco dell’effimero, ma quello delle cose inutili.

L’ultima trovata del primo cittadino metelliano rientra fra queste cose inutili. Per raccattare qualche facile consenso sull’onda della commozione per la scomparsa di Raffaella Carrà, Servalli non si è preoccupato di sfiorare il grottesco. Sia chiaro, la notizia della scomparsa della Raffaella nazionale ha suscitato un sentimento di sincero dolore in tutto il Paese. La Carrà era una di famiglia. E da anni era una presenza costante e gradita, ma anche voluta bene in ogni famiglia italiana.

Servalli, in cerca di consensi a buon mercato (ma chissà perché?), si è inventato di omaggiare Raffaella Carrà con la filodiffusione sotto i portici delle sue canzoni più belle. Ha fatto bene? Siamo buoni, tutto sommato sì. Per rispetto e amore per la Carrà.

C’è un però. Ed è il contrasto di questa sua sospetta sollecitudine con l’assenza del primo cittadino sulle tante questioni che gli pongono quotidianamente i cavesi.

Quali? C’è l’imbarazzo della scelta. Dal degrado complessivo della città, non solo per i cumuli di rifiuti, allo stato di abbandono delle frazioni. Dai mezzi pesanti che continuano ad invadere le strade urbane alla carenza di parchi giochi per i bambini. Dalle istanze disattese dei disabili ai tempi lunghi di attesa per avere persino il rilascio delle carte di identità. E vogliamo parlare dei ritardi dei rimborsi ai commercianti per i buoni spesa? E i contenitori culturali inutilizzati o male utilizzati (la Mediateca su tutti)?

Su tutte queste problematiche, così come su tante altre, il sindaco Servalli ha ormai la fama di rispondere o che non è a conoscenza di questo o quella questione, o che, quando va bene, se ne farà carico anche se poi sistematicamente non se ne fa nulla quasi sempre.

Per questo noi cavesi possiamo dire, senza tema di smentita, che abbiamo il Sindaco delle cose inutili. Come nel caso della diffusione delle canzoni della Carrà, che di sicuro non costituisce una priorità o comunque un’esigenza per i cavesi. I suoi amministrati.

E anche questo è un primato. Negativo.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

Una risposta a “Servalli… il Sindaco delle cose inutili”

  1. A Cava (capitale mondiale di risorse culturali) non ci sono neppure i soldi (250 euro) per pubblicare il libro di poesie promosso dal comune “La Giara). figuriamoci per altre attività culturali!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.